Basta scartoffie, file agli uffici Inps e bollettini. Almeno nel caso dei lavori occasionali. Si potranno utilizzare i «voucher» cioè buoni acquistati, magari dal tabaccaio, che valgono come tasse o contributi.
Arriva infatti il «buono prepagato» per la babysitter
Si tratta di una più semplice regolarizzazione dei lavori occasionali o accessori prestati - entro limiti definiti - a famiglie, imprese familiari, imprese agricole, imprese del turismo, attraverso buoni prepagati (per esempio per quel che riguarda i lavori di giardinaggio, baby sitting, lavori stagionali degli under 25, vendemmia).
Chi ne usufrirà
Questa misura sarà particolarmente gradita da quelle famiglie che fanno lavorare ogni tanto una collaboratrice, ma anche da chi opera nell'agricoltura oppure nei settori del turismo e dei servizi. Tutti quelli, quindi, che fanno largo uso di lavoro saltuario.
Far emergere il sommerso
I vantaggi non saranno solo per le famiglie. Come tutti gli alleggerimenti della burocrazia, anche questo mira a fare emergere il sommerso. Tutti quei lavori (in questo caso «lavoretti») che, per pigrizia o convenienza, vengono nascosti al fisco e alla previdenza.
[20 giugno 2008]