La faziosità di questi giorni non ha permesso di dare il giusto risalto ad un aspetto della “manutenzione della scuola” che è sicuramente tra i più importanti perché va nella direzione di aiutare le famiglie contro il caro vita, ed è appunto il freno al caro libri sul quale è difficile trovare disaccordo.
L’articolo 5 del decreto Gelmini prevede infatti che le scuole adottino testi che l’editore si sia impegnato a mantenere invariato nel contenuto per almeno cinque anni. Qualora la particolare natura della materia trattata renda indispensabile una modifica o integrazione dei contenuti, le appendici di aggiornamento dovranno essere messe in vendita separatamente.
I Dirigenti scolastici dovranno vigilare sulle indicazioni dei testi date dai professori.
Addio quindi alle “nuove edizioni” dei libri di testo che differiscono da quelle dell’anno precedente solo per la copertina e l’indice.
[12 novembre 2008]