La legge contro i fannulloni

foto: faldoni

E’ legge il decreto Anti-fannulloni finalizzato alla ottimizzazione della produttività del lavoro pubblico.

Subito 4 milioni di euro di investimenti per l’innovazione. Una pubblica amministrazione-casa di vetro, dove tutti i cittadini possono conoscere, tramite internet, le valutazioni sulla carriera dei pubblici funzionari. Un Authority per la trasparenza e la valutazione. Un meccanismo di premi per chi lavora bene e di sanzioni che possono arrivare fino al licenziamento per i dipendenti assenteisti.

Ecco il dettaglio del provvedimento delega.

4 milioni per l’innovazione. Somma destinata a progetti sperimentali ed innovativi per diffondere e raccordare le metodologie della valutazione tra amministrazioni centrali e enti territoriali.

Trasparenza. Il ddl assicura la totale accessibilità dei dati relativi ai servizi resi dalla pubblica amministrazione con la disponibilità di accedere, mediante la rete internet, a tutti i dati sui quali si basano le valutazioni sui dipendenti.
Cartellini obbligatori. Il personale a contatto con il pubblico deve indossare un cartellino identificativo ed esporre sulla scrivania una targa indicante nome e cognome.

foto: nrunettaAuthority per la meritocrazia. Ha il compito di valutare gli standard e i meccanismi di premialità, non la funzione di controllare l’efficienza dei circa 3,7 milioni di dipendenti pubblici ma di valutare il buon funzionamento dei nuclei di controllo, previsti dalla legge Bassanini, che presiedono alla valutazione degli enti pubblici. Questo consentirà di vedere quali sono le amministrazioni più virtuose e quelle meno virtuose. È indipendente e sarà composta da non più di cinque persone, scelte tra persone di elevata professionalità che non abbiano interessi in conflitto con le sue funzioni.

Premi. Una parte del monte salari complessivo sarà destinata a premiare coloro che conseguiranno le valutazioni migliori. È prevista una delega specifica per introdurre meccanismi per valorizzare il merito e incentivare la produttività. Per i dirigenti, è già stato stabilito almeno al 30% in più della retribuzione di base.

Sanzioni per dirigenti, dipendenti e medici. Rimangono quelle in vigore ma sono resi cogenti gli obblighi che hanno i dirigenti di far rispettare gli standard di efficienza e di applicare le sanzioni, fino a prevedere il licenziamento nei casi più gravi. La sanzione opera da subito in attesa della sentenza della Magistratura. Meccanismi più rigorosi sui controlli medici durante il periodo di assenza del dipendente che in caso di falso certificato rischia il licenziamento. Previsto il licenziamento per giusta causa del medico, se è pubblico dipendente, nel caso in cui rilasci un falso certificato di malattia.

Class Action. È prevista l’azione collettiva nei confronti delle pubbliche amministrazioni. Ma per il risarcimento del danno si applica la disciplina vigente.

Riforma dei contratti pubblici. Per migliorare l’efficienza della contrattazione collettiva è prevista una riforma dell’Aran, l’Agenzia per la rappresentanza negoziale delle Pubbliche amministrazioni.

Permanenza dirigenti. Per almeno un quinquennio i Dirigenti pubblici saranno obbligati a svolgere il proprio lavoro nelle sedi di destinazione.

Mobilità agevolata. In caso di carenze di organico si possono spostare i dipendenti.

Stage all’estero per i dirigenti. La durata della formazione in uno dei paesi europei non dovrà essere inferiore a 4 mesi.

Anni di servizio. Il conteggio del tetto massimo di anzianità previsto di 40 anni dovrà essere di servizio effettivo e non contributivo.

Primari ospedalieri. Sono equiparati ai primari dei policlinici universitari per il trattamento pensionistico, vanno anche loro in pensione a 70 anni.

Corte dei conti. I magistrati contabili possono svolgere controlli, su richiesta di Parlamento e governo, sull’ attività delle amministrazioni, informando il ministro se accertano irregolarità.

approfondimento

Le assenze nella Pubblica Amministrazione.

Numero di giorni di assenza per malattia dei dipendenti pubblici per tipologia di amministrazione.

Gennaio 2008 - Gennaio 2009

Tipologia di amministrazione Gennaio 2008 Gennaio 2009 Var. %
Ministeri, Presidenza del Consiglio, Agenzie Fiscali 410.773 277.359 -32,5
Altre Pa centrali 42.691 22.407 -47,5
Regioni e Province autonome 87.695 51.203 -41,6
Amministrazioni provinciali 74.050 37.784 -49,0
Amministrazioni comunali 552.996 347.591 -37,1
Azienda Sanitarie Locali 613.743 317.868 -48,2
Aziende Ospedaliere 328.864 191.222 -41,9
Enti di Previdenza 66.165 26.568 -59,8
Totale 2.176.977 1.272.002 -41,6

[26 febbraio 2009]