Berlusconi: terremoto, subito gli aiuti. Non è il momento di polemiche
“Per quanto riguarda la spesa economica non ci saranno problemi. Il governo ha già attivato il Fondo catastrofi europeo”. Lo afferma il premier Silvio Berlusconi, nel corso di una conferenza stampa, parlando della situazione in Abruzzo dopo il terremoto.
Solidarietà dai Presidenti di Usa e Russia all’Italia dopo il terremoto. Berlusconi ricorda le telefonate di Obama e Medvedev, così come i messaggi di vari capi di Stato e di governo di altri paesi. "Mi ha telefonato - ha aggiunto il premier - il capo dell'opposizione, onorevole Franceschini, augurando buon lavoro. Il governo è all’ opera da subito”. Berlusconi ha confermato di aver dovuto rinviare la visita in Russia prevista “per oggi e per domani”.
“Non c’è un punto del disastro dove non ci siano già i soccorsi. Nessuno è lasciato solo. E questa è una cosa fondamentale”. “La parola d'ordine e la priorità - ha aggiunto Berlusconi - è garantire soccorsi a chi è ancora sotto le macerie”.
“Non è il momento di dare luogo a discussioni. Adesso – ha concluso – bisogna reagire con i fatti e con l’azione. Quando avremo sistemato tutte queste cose, si potrà cominciare a discutere sulla prevedibilità o meno di questi terremoti.
L’ Italia chiederà l’ intervento del fondo Ue
“Su istruzione del governo ho anticipato alla Commissione Ue l'intenzione del governo italiano di chiedere l'intervento del fondo europeo di solidarietà per le catastrofi naturali” in seguito al terremoto in Abruzzo. Lo ha detto Ferdinando Nelli Feroci, rappresentante permanente d'Italia presso l'Ue, a margine dei lavori del Consiglio Interni e Giustizia, spiegando di averne dato notizia al vicepresidente della Commissione Ue Jacques Barrot, presente alla riunione.
Maroni: macchina organizzativa da subito in moto
"Sono stato avvertito una mezz’ora dopo la scossa sismica e la macchina organizzativa si e' messa subito in funzione". Ad affermarlo il ministro dell'Interno, Roberto Maroni, durante la conferenza stampa congiunta con il premier, Silvio Berlusconi, il capo della protezione civile, Guido Bertolaso, e il ministro per le Infrastrutture, Altero Matteoli, per fare il punto sulla situazione sul terremoto. In queste ore, ha continuato Maroni, “stanno arrivando in Abruzzo colonne dei vigili del fuoco da tutte le regioni d'Italia, tranne Sardegna e Sicilia per nostra disposizione, oltre a 100 poliziotti e 100 carabinieri che arriveranno in giornata e si aggiungeranno ai vigili del fuoco, anche loro a disposizione e sotto il coordinamento della protezione civile”.
[6 aprile 2009]