Aiuti, soccorso e presenza immediata sono stati la risposta pronta del Governo alla immane tragedia del terremoto in Abruzzo e soprattutto la presenza quotidiana del Presidente Berlusconi sta riscuotendo giudizi unanimi ed ampi consensi anche tra le popolazioni terremotate.
I giornalisti, i vigili del fuoco, gli uomini della protezione civile, i soldati, le forze dell’ordine, tutti coloro che hanno avuto esperienza di catastrofi naturali, sono rimasti sorpresi dalla reazione della gente all’arrivo del Presidente del Consiglio.
A poche ore dal terremoto, le tendopoli sono già funzionanti e gli alberghi della costa pronti ad accogliere gli sfollati: il governo è ancora di più, in queste situazioni di emergenza, il governo del fare.
In prima linea il presidente Berlusconi che col sottosegretario Bertolaso hanno dato le indicazioni sulle cose da fare:
I mass media internazionali
La Bbc, la Cnn, i quotidiani stranieri, hanno sottolineato l’efficienza del governo, relegando l’unica polemica emersa finora (quella sulla prevedibilità del terremoto) alle note di colore. La Bbc, in particolare, ha sempre mandato in onda la diretta televisiva tradotta, senza commenti, della conferenza stampa del Presidente del Consiglio e del sottosegretario Bertolaso. Il corrispondente Bbc da Roma, Duncan Kennedy, ha riconosciuto l’efficienza e tempestività delle operazioni di soccorso. Perfino il Paìs, quotidiano tendenzialmente ostile, ha dovuto ammettere che Silvio Berlusconi ha fatto prevalere la sostanza sull’apparenza.
People first
“People first” ha dichiarato il Presidente Berlusconi. Il comportamento, le parole, il tono, la gestione temporale delle visite del Premier sono stati attenti, all’insegna della concreta operatività da un lato, e del contatto umano diretto dall’altro. Senza demagogia, senza forzature, senza protagonismi. Lo hanno capito prima di tutto gli abruzzesi, che sono una gente forte, pratica e sobria. Ma l’hanno capito, “questa volta”, anche i giornalisti. Italiani e stranieri.
[08 aprile 2009]