Decreto Abruzzo: 150 mila euro per ricostruire casa

Il Consiglio dei ministri ha dato via libera al decreto legge per stanziare le risorse in favore delle zone terremotate dell'Abruzzo con a a disposizione un totale di otto miliardi di euro, di cui 1,5 per fronteggiare l'emergenza e 6,5 miliardi per la ricostruzione e, decisione che ha sorpreso molti, è stato anche approvato di spostare il G8 della Maddalena all'Aquila, fermo restando che per dare seguito alla decisione bisognerà sentire gli altri paesi partecipanti. Inoltre finanziamenti agevolati per la costruzione delle prime case, sospensione del pagamento degli affitti per gli immobili distrutti, progettazione e realizzazione di moduli abitativi.

Gli interventi per il terremoto sono di 8 miliardi di euro e verranno reperiti senza aumentare la pressione fiscafoto: berlusconile.

Le misure approvate ecco alcuni dei punti principali:

150.000 euro per rifarsi la casa distrutta.

Il decreto per l'Abruzzo prevede soprattutto misure lo stanziamento di 150.000 euro per chi vorrà ricostruirsi da sé la casa distrutta e 80.000 euro per chi invece ha una casa solo danneggiata. Ci sarà un conto corrente gratuito per 150.000 euro disponibili per ciascuno per la ricostruzione della casa. Nella gestione di questi fondi ci saranno Fintecna, Cassa Depositi e Prestiti e banche.

Moduli abitativi.

E' prevista la "progettazione e realizzazione, nei comuni terremotati, di moduli abitativi destinati ad una utilizzazione durevole e rispondenti a caratteristiche di innovazione tecnologica, risparmio energetico e protezione dalle azioni sismiche, nonché delle opere di urbanizzazione e dei servizi connessi. Saranno in favore delle persone con abitazioni distrutte o dichiarate inagibili. Un'apposita struttura interforze vigilerà sul corretto ed ineccepibile svolgimento delle procedure contrattuali, anche al fine di prevenire eventuali infiltrazioni da parte della criminalità organizzata.

Finanziamenti e crediti imposta.

Per la ricostruzione di abitazioni principali distrutte o inagibili o per l'acquisto di abitazioni sostitutive è prevista la concessione di contributi anche con il sistema del credito d'imposta e di finanziamenti agevolati garantiti dallo Stato. Sono poi previste: per le abitazioni non principali, contributi anche in credito d'imposta; in favore di attività produttive, indennizzi per la riparazione e ricostruzione di beni immobili distrutti o inagibili nonché ripristino delle scorte e ristoro dei danni da perdita di beni mobili strumentali; indennizzi per danni subiti da strutture adibite a finalità sociali, ricreative e religiose.

Famiglie, lavoratori, imprese.

Per queste categorie sono previste ulteriori norme: la proroga dell'indennità ordinaria di disoccupazione; l'indennizzo in favore dei collaboratori coordinati e continuativi e dei lavoratori autonomi che abbiano dovuto sospendere l'attività a causa del sisma; la sospensione per le imprese delle eventuali sanzioni legate alle inadempienze fiscali; la non computabilità, a fini della definizione del reddito da lavoro dipendente, delle erogazioni liberali, dei sussidi e dei benefici di qualsiasi genere concessi dai datori di lavoro privati ai lavoratori residenti nelle aree colpite dal sisma, ovvero da datori di lavoro privati operanti nei territori colpiti in favore di lavoratori anche non residenti in quelle aree. Il decreto-legge prevede la realizzazione di interventi urgenti e integrati per i servizi socio-educativi della prima infanzia e per le residenze per anziani; stanzia inoltre speciali finanziamenti per l'edilizia scolastica.

Farmaci.

Ulteriori misure riducono il prezzo dei farmaci nelle zone colpite e finanziano la ricostituzione delle infrastrufoto: vigili del fuocotture viarie e ferroviarie.

Conti pubblici.

E' stabilità esclusione dal patto di stabilità interno 2009-2010 delle spese sostenute dalla Regione Abruzzo, dalla provincia de L'Aquila e dai Comuni danneggiati per fronteggiare gli eventi sismici.

Rifiuti.

Previste particolari misure per lo smaltimento e lo stoccaggio dei rifiuti sia urbani che derivanti dalla distruzione degli immobili danneggiati.

Notifica cartelle, processi civili e affitti

Stabilita la "sospensione, tranne casi gravi, dei processi civili pendenti presso gli uffici giudiziari dei comuni colpiti dal sisma, nonché di termini di legge gravanti sulle popolazioni colpite, quali prescrizioni, decadenze, termini legali, processuali e di notificazione, pagamento dei titoli di credito, cambiali ed assegni in scadenza al 6 aprile 2009, versamenti di entrate di natura patrimoniale, versamento di contributi consortili di bonifica, canoni di concessione e locazione di immobili distrutti o inagibili, pagamento di rate e mutui di qualsiasi genere; differimento dell'esecuzione di sfratti. Sospesi anche i termini per la notifica delle cartelle di pagamento da parte degli agenti della riscossione. I termini di validità delle tessere sanitarie sono prorogati di un anno e si dispone l'esenzione dal pagamento del pedaggio autostradale nelle zone colpite

Immobili pubblici e di interesse storico

Predisposto un piano di interventi urgenti per il ripristino degli immobili pubblici danneggiati, compresa l'edilizia universitaria ed il Conservatorio di musica, nonché le caserme e gli immobili demaniali o di proprietà di enti ecclesiastici riconosciuti di interesse storico artistico.

[23 aprile 2009]