Il ritorno del nucleare in Italia ma anche l’arrivo senza retroattività della Class Action, passando per il mercato del gas e per la liberalizzazione delle Ferrovie. È una mini-finanziaria con norme sulle imprese il disegno di legge sullo Sviluppo che, dopo il voto del Senato tornerà per la lettura finale alla Camera, con il via libera definitivo.
Ecco le norme principali:
Nucleare
Il governo potrà pilotare l’Italia nel ritorno al nucleare. Avrà sei mesi di tempo per localizzare i siti degli impianti per la produzione dell’energia nucleare, potrà definire i criteri per lo stoccaggio dei rifiuti radioattivi, dovrà individuare le misure compensative per le popolazioni che saranno interessate dalle nuove strutture. Per la costruzione di centrali, è noto, saranno necessari anni. Ma l’iter sarà velocizzato: arriva l’autorizzazione unica che varrà come nulla osta, atto di assenso amministrativo, licenza, concessione, autorizzazione di esproprio. A fermare l’autorizzazione potranno essere solo le procedure di Valutazione di Impatto Ambientale (Via) e di Valutazione ambientale strategica (Vas) che dovranno essere obbligatoriamente effettuate. Viene poi creata una agenzia per la sicurezza del nucleare.
Class action
È stata modificata la normativa sulla class action che entrerà in vigore a partire da luglio, escludendo quindi la possibilità di avviare cause collettive da parte dei cittadini coinvolti nei crac finanziari del passato o penalizzati dalle obbligazioni Alitalia. I cittadini potranno anche organizzarsi autonomamente, senza passare per le associazioni dei consumatori, e i giudici avranno maggior potere nel decidere le inammissibilità.
Robin tax finanzia editoria
Con un voto pressoché unanime è stato approvato un emendamento sull’editoria che ripristina i fondi per il periodo 2009-2010. Vale 140 milioni e viene finanziato con un aumento della Robin tax: sale dal 5,5 al 6,5% l’Ires sulle grandi aziende petrolifere.
Tetto gas: niente proroga
Salta il tetto che prorogava al 2015 il tetto antitrust per la distribuzione del Gas, con un impatto soprattutto per l’Eni che è il maggiore distributori di Gas in Italia. Rimane l’attuale tetto del 61% fino a tutto il 2010. Il provvedimento, comunque, delega il governo a modificare, entro un anno, la normativa sui tetti distributivi del gas “al fine di rendere il mercato del gas naturale maggiormente concorrenziale”. Potranno essere introdotti anche strumenti differenti dai “tetti” per “promuovere l’incontro della domanda di gas dei clienti finali industriali”.
Ferrovie private sì, ma italiane
Il rilascio della licenza per il servizio ferroviario di trasporto di passeggeri potrà avvenire esclusivamente nei confronti di imprese aventi sede legale in Italia o, qualora siano controllate, da imprese aventi sede all’estero nei limiti dei medesimi principi di reciprocità previsti per il rilascio dell’autorizzazione”.
Rivalutazione contabile
Le società che non adottano ancora i principi contabili internazionali (IAS) potranno rivalutare alcuni titoli - ad esempio azioni - detenuti in modo non permanente, senza dover inviare la prevista relazione al collegio sindacale, così come previsto dai criteri fissati dalla Consob.
Sconti benzina a regioni petrolifere
In arrivo sconti sulla benzina per le regioni che ospitano impianti di estrazione di Gas e Petrolio. Un emendamento del governo, che raccoglie anche alcune indicazioni proposte dal Pd, prevede un aumento dal 7 al 10% delle royalties che si pagano sugli idrocarburi estratti in Italia, anche off-shore: l’incasso servirà per ridurre il costo della benzina e per “risarcire” le aree che ospitano gli impianti. Arriva poi l’obbligo, per gli impianti di carburante che servono gli autotrasportatori, di comunicare i prezzi al ministero dello Sviluppo con l’obiettivo di fare una mappa on line e favorire la concorrenza.
Aeroporti e liberalizzazioni
Il grado di liberalizzazione dei servizi di terra degli aeroporti sarà verificato con cadenza semestrale da parte del ministro delle Infrastrutture che dovrà presentare una relazione in Parlamento.
Assicurazioni poliennali
Arrivano le polizze poliennali: garantiranno un qualche sconto agli automobilisti ma lo vincoleranno con un contratto ad essere assicurati per 5 anni con la stessa compagnia. Dovranno poi dare disdetta 60 giorni prima della scadenza. Rimane comunque la possibilità di stipulare polizze annuali, che vincolano meno.
Contraffazione
È stato istituito un “consiglio nazionale anti-contraffazione presso il ministero dello Sviluppo Economico. Avrà il coordinamento delle azioni strategiche su questo fronte. Sono inoltre state inasprite multe e pene che possono arrivare fino a 6 anni di carcere e 50.000 euro per le contraffazioni di tipo “sistematico”
Reti d’impresa e burocrazia imprese
È stata introdotta l’estensione alle reti di imprese delle agevolazioni già previste per i distretti industriali. Su proposta del Pd è stato approvato anche un emendamento che riduce la burocrazia per le piccole imprese che vogliono partecipare a gare oppure presentare domanda per usufruire di agevolazioni.
[14 maggio 2009]