Patto per l'ambiente siglato pedalando

PATTO PER L`AMBIENTE SIGLATO PEDALANDO

Lettera a "Il Tempo", 27 maggio 2009

Lo straordinario successo degli incentivi per le biciclette ci ha indotto a investire altri 10 milioni di risorse del Ministero, destinate alla mobilità sostenibile, per rifinanziare una misura in sintonia con le esigenze degli italiani. In tre settimane sono state acquistate con gli incentivi circa sessantamila biciclette, con i nuovi fondi contiamo di arrivare a centomila.

Se non è una autentica rivoluzione del pedale, poco ci manca. Anche perché un incentivo del 30% sul prezzo della bici non è tale da invogliare chi non era già predisposto all`acquisto, ma evidentemente incrocia una disponibilità e una sensibilità, nuova e importante, per la vita sana e per le tematiche ambientali.

Infatti il trasferimento di parte della mobilità, soprattutto urbana, dalle auto alle biciclette rappresenterebbe un contributo importante alla soluzione delle problematiche dell`inquinamento e delle emissioni di gas serra. Oggi il settore dei trasporti incide per circa il 25% nelle emissioni di Co2 del nostri paese e in misura molto maggiore sugli inquinanti urbani quali le cosiddette polveri sottili. In quest`ottica incrementare l`uso delle biciclette rappresenta una di quelle misure concrete di cui l`Italia ha bisogno per abbassare le soglie di emissioni.

foto: prestigiacomoLa battaglia per l`ambiente, ho avuto modo di ribadirlo più volte, è una battaglia globale in un duplice senso, riguarda tutti i paesi del mondo e non può essere sostenuta senza la partecipazione di tutti, ma riguarda, in ambito in- terno, non solo le politiche del Governo centrale e delle amministrazioni locali, ma anche i comportamenti di ciascuno di noi. Quello di salvaguardare gli equilibri naturali, di combattere l`inquinamento è un onere che ciascun cittadino- deve sentire come proprio.

Penso al risparmio energetico, alla raccolta differenziata, agli stili di vita. In questo ambito le scelte di mobilità hanno un peso importante.Per questo credo che il boom degli incentivi per le bici sia un segnale molto positivo. Ma gli incentivi da soli non bastano. Occorre che le città diventino sempre più "a misura di ciclista", con piste, spazi dedicati, percorsi extraurbani. Anche in questo senso la "rivoluzione culturale" dell"` ambientalismo del fare" deve proseguire e rafforzarsi.

Con un piccolo incentivo abbiamo dato una grande mano a un settore produttivo e all`ambiente, ma è solo un segmento della politica di un Governo che ha scelto di improntare allo sviluppo sostenibile le sue scelte anticrisi, le sue opzioni di crescita. Mi riferisco al sostegno al settore auto che privilegia il ricambio di auto inquinanti con i modelli più "ecologici", al settore delle costruzioni con la conferma degli ecoincentivi del 55% per gli interventi di risparmio energetico, al settore della bioedilizia con le indicazioni contenute nel piano casa e con le scelte fatte per la realizzazione degli alloggi in Abruzzo, agli incentivi per le fonti rinnovabili.

Insomma l`Italia procede verso un futuro in cui la sostenibilità è motore di sviluppo. E la passione per le biciclette è un ottimo modo per lavorare in questa direzione, per "pensare positivo" nei con- fronti del nostro ambiente.

[27 maggio 2009]