Non dimentichiamo il Mose, il Passante la Pedemontana e...

Da "IL GAZZETTINO"  Lettera aperta dei Ministri Brunetta e Sacconi.

«Non dimentichiamo il Mose, il Passante la Pedemontana e altro».

Caro Direttore, abbiamo letto con grande attenzione le dichiarazione del Presidente di Confindustria Veneto, Andrea Tomat, che sollecita la nostra attenzione sulle infrastrutture AV/AC del Veneto.

Accogliamo con soddisfazione l`apprezzamento per quanto questo Governo sta facendo E sull`Alta Velocità per fronteggiare la difficile con giuntura economica è deciso a mantenere  con interventi mirati a fa- tutti gli impegni» vore di imprese, lavoratori e infrastrutture.

Al contempo possiamo comprendere le "amare riflessioni sulla reale capacità di coinvolgere il livello nazifoto: sacconionale nell`affrontare esigenze e priorità di interesse per il Veneto" espresse dal Presidente Tomat.

Rispetto alle Sue osservazioni vogliamo ricordare che, nel corso del primo anno di legislatura, il Governo si è attivato con l`obiettivo di fronteggiare gli effetti della crisi economica internazionale dando priorità alle infrastrutture strategiche per il Paese, rispettando i due vincoli normativi che impongono, allo stesso CIPE, di assicurare al Mezzogiorno almeno il 30 per cento delle risorse per gli interventi infrastrutturali e una quota pari al 85 per cento delle risorse del Fondo Aree Sottoutilizzate (FAS).

Nella seduta del 6 marzo u.s. il CIPE ha, dunque, approvato un piano per complessivi 16,6 miliardi di euro, che trova copertura in 8.510 milioni di euro di risorse pubbliche (di cui 5 miliardi di fondi FAS) e in 8.090 milioni di euro di risorse private. A queste risorse va poi aggiunto il miliardo di euro per l`edilizia scolastica e i 200 milioni per l`edilizia carceraria. In tale prospettiva, l`assegnazione di 800 milioni di euro di risorse pubbliche al M.O.SE. deve essere letta come un risultato positivo. Tale importo rappresenta, infatti, oltre il 9% delle risorse totali e quasi il 23% delle risorse non FAS. Per altro, guardando all`intero Programma infrastrutture strategiche, così come sviluppato dal 2001 in poi, il MO.S.E. ha assorbito da solo il 21,2% delle risorse di Legge obiettivo.

Inoltre, nel corso di una seduta così importante e dai contenuti delicati come quella del 6 marzo, il CIPE ha approvato l`assegnazione di 16,5 milioni di euro a favore di lavori di rifacimento dell`aeroporto dell`area "Dal Molin" in Vicenza e della progettazione preliminare della tangenziale nord di Vicenza, dimostrando ancora una volta un`attenzione particolare per il Veneto.

Per quel che concerne gli interventi per l`Alta Velocità della direttrice Milano-Verona-Padova-Mestre-Trieste è doveroso formulare alcune precisazioni e fare un po` di ordine in quanto accaduto negli ultimi 8 anni.

Sin dal 2001 (Governo Berlusconi) la direttrice MilanoTrieste è stata considerata opera strategica essenziale del sistema infrastrutturale del Paese e inserita nella Legge Obiettivo. Lo stesso governo Berlusconi riuscì a ridisegnare il cosiddetto Corridoio 5 (che a livello europeo era stato disegnato sull`asse Kiev-Trieste) trasformandolo nell`asse Kiev-Trieste-Venezia-Milano-Torino- Lisbona e farvi comprendere così la tratta Padana. Nel corso della legislatura (2001-2006) il Governo ha poi provveduto a sviluppare i progetti relativi alle diverse tratte, stipulare i contratti con i General Contractor (GC), approvare in sede CIPE i progetti definitivi e, in alcuni casi, i preliminari.

Purtroppo, le iniziative intraprese hanno subito un rallentamento nel corso della passata legislatura (governo Prodi), allorché tutti i contratti con i General Contractor sono stati annullati.

Ora, con il Governo Berlusconi, sono state riavviate tutte le procedure per la realizzazione dell`AV/AC Milano-Vfoto: brunettaenezia.

In questo quadro, la tratta Milano-Verona che si trova, dal punto di vista progettuale, in uno stato più avanzato, ha visto la riattivazione dei contratti con il General Contractor. Per quanto riguarda, invece, la tratta Verona-Padova, la cui progettazione è meno matura, si stanno completando gli adempimenti formali e, presto, verrà riattivato il contratto con il GC. Inoltre, le Ferrovie dello Stato hanno completato il tratto PadovaMestre con-un investimento di 400 milioni di euro.

In questa maniera il Governo sta mantenendo i suoi impegni per garantire al Nord Est una rete ferroviaria capace di sostenerne le potenzialità economiche e turistiche e di accompagnare lo sviluppo del sistema imprenditoriale di tutta l`area, così protagonista orriai sui mercati internazionali. Infatti, oltre ai citati MO.S.E. e alla tratta AV/AC Milano - Verona, il CIPE ha approvato: il passante di Mestre, la pedemontana veneta, la tratta AV/AC Verona-Padova, il collegamento ferroviario con l`aeroporto Marco Polo, l`ampliamento dell`A4 da Quarto d`Altino a Villesse, il quadruplicamento della Verona-Fortezza.

Si tratta di opere che prevedono investimenti per oltre 20 miliardi di euro pari a oltre il 17% del costo totale degli interventi del programma infrastrutturale per il Paese approvati dal CIPE (117 miliardi di euro). Alla luce di quanto sopra, risulta evidente come il Veneto, e più in generale tutto il Nord Est, siano tutt`altro che dimenticati da questo Governo: i numeri qui forniti lo dimostrano in modo inequivocabile.

Insieme, continueremo ad onorare l`impegno preso nei confronti dei nostri elettori seguendo da vicino tutte le questioni che interessano il Veneto e l`area del Nord Est, come, del resto, abbiamo fatto fin da i primi giorni del nostro insediamento quali Ministri della Repubblica italiana.

[28 maggio 2009]