Italia & Turismo

Parte il progetto «Italia & turismo». Il neo ministero del Turismo ha messo a punto un progetto di sostegno alle imprese turistiche basato su facilitazioni nell'accesso al credito. L'iniziativa si basa su un plafond di 1,6 miliardi, risorse messe a disposizione da 5 gruppi bancari: Intesa Sanpaolo, Unicredit, Banco Popolare, Banca Popolare di Milano e Banca Popolare di Sondrio. Risorse realmente e immediatamente disponibili.

L'operazione prevede il coinvolgimento delle associazioni di categoria, dei Consorzi Confidi e dei 14.621 sportelli delle banche impegnate.  L'obiettivo è che il turismo possa incidere per il 20% sul prodotto interno lordo per la fine della legislatura. Ora siamo al 10% mentre in Spagna è il 17 per cento. Bisogna puntare sul turismo per sostenere lo sviluppo, e bisogna farlo in maniera decisa.foto: museo

L'accordo è stato siglato anche da Confturismo-Confcommercio, Federturismo-Confindustria e Assoturismo-Confesercenti ed è rivolto a tutte le imprese del settore ricettivo, compresi agriturismo, campeggi e villaggi turistici. Il progetto Italia-turismo è un segnale concreto di attenzione al settore che potrebbe rappresentare un primo importante contributo, per ridare liquiditá alle circa 270 mila imprese che costituiscono il sistema turistico italiano.

Il presidente di Federturismo-Confindustria Daniel John Winteler, sottolineando che «il nostro sistema turistico non può vivere in isolamento com'è accaduto finora», ha salutato con favore l'avvio del progetto «perché rappresenta un fatto concreto, su cui potranno fare affidamento i circa 3 milioni di addetti che al momento operano nel turismo nel nostro Paese».

I finanziamenti andranno a sostenere investimenti di riqualificazione anche attraverso processi di aggregazione, valorizzazione commerciale, rinnovamento di macchinari e impianti, ricambio generazionale risparmio energetico e per investimenti pubblicitari. A seconda della banca impegnata il finanziamento é erogabile a tasso Ribs e Euribor 1/3/6 mesi base 360 (in ragione della periodicità della rata prescelta) maggiorato di uno spread che partirà in ogni caso da 1,0 punti percentuali mentre lo spread massimo non potrà superare il 2,5%, determinato di volta in volta in relazione alla tipologia di intervento, alla durata e al rating dellaclientela.

Le erogazioni non prevedono importi minimi, mentre i massimi spaziano, per alcune convenzioni, tra i 500mila euro, i 2 milioni per quelle ipotecarie e fino a un valore dell'80% del programma degli investimenti da realizzare, senza limite massimo. La durata del finanziamento é compresa tra un minimo di sei mesi e fino a un massimo di 20 anni, con possibili periodi di preammortamento (rate di soli interessi), con rate da mensili a semestrali o rimborsi annuali legati a esigenze di stagionalità.

[03 giugno 2009]