La nuova legge per la sicurezza

Approvato in via defintiiva il Decreto Legge sulla Sicurezza composto da 66 articoli che contiente norme per il contrasto all’immigrazione a un giro di vite contro i reati di mafia; dal carcere per i writers alle ronde dei cittadini con alcuni cambiamenti rilevanti rispetto al passato.

La clandestinità diventa reato

Chi entra o soggiorna in maniera illega­le in Italia commette il reato di immigra­zione clandestina. La pena è un’ammen­da da 5 a 10 mila euro. I clandestini sono sottoposti a processo davanti al giudice di pace con espulsione per direttissima. Che cosa cambia? È previsto un boom delle espulsioni: dalle 25 mila del 2008, potrebbero almeno raddoppiare.

Nascono i centri di espulsione

foto: rotte immigrazioneI Centri di permanenza temporanea (Cpt) diventano Centri di identificazione ed espulsione. La permanenza massima passa da 2 a 6 mesi. Che cosa cambia? Il prolungamento della permanenza permetterà di comple­tare le procedure per l’espulsione, attual­mente spesso lasciate a metà.

Accesso ai Servizi pubblici

Chi svolge la funzione di pubblico uffi­ciale ha l'obbligo di denuncia dei clande­stini che si presentano agli sportelli. Che cosa cambia? I clandestini non po­tranno più accedere ai servizi pubblici.

La registrazione all’anagrafe

Il permesso di soggiorno diventa obbli­gatorio per qualsiasi atto: registrazione nuovi nati, matrimonio, etc. Che cosa cambia? La registrazione al­l’anagrafe non sarebbe possibile e i bam­bini appena nati non potendo essere rico­nosciuti diventerebbero adottabili. La leg­ge Bossi-Fini prevede però un permesso di soggiorno di 6 mesi per le donne incin­te, che dovrebbe consentire la registrazio­ne all’anagrafe.

Soggiorno a pagamento

Il permesso di soggiorno e l’acquisizio­ne della cittadinanza italiana saranno a pagamento: da 80 a 200 euro. Che cosa cambia? Per le casse pubbli­che è previsto un incasso di almeno 160 milioni di euro all’anno destinati alle po­litiche per l’immigrazione.

«Favoreggiatori» ed affittuari

Chi favorisce l'ingresso dei clandestini rischia fino a 15 anni di carcere. E chi af­fitta appartamenti agli irregolari rischia fino a 3 anni di carcere. Che cosa cambia? Chi cede in affitto la casa dovrà verificare il permesso di sog­giorno del locatario.

Volontari  per la sicurezza

La legge riconosce le associazioni «di volontari per la sicurezza». Le associazioni sa­ranno disarmate. Via libera allo spray al peperoncino per l’autodifesa. Che cosa cambia? I volontari potranno circolare nelle strade ma senza divise o simboli di partiti politici con il compito di segnalare le ille­galità alle forze dell’ordine, ma senza in­tervenire.

Nuovo giro di vite antimafia

Il carcere duro per i reati di mafia è rinnovato non più ogni 2 anni, ma ogni 4. Tutti i colloqui familiari saranno regi­strati. E saranno ammessi al massimo tre incontri settimanali con gli avvocati. Sempre per contrastare le cosche, sono escluse dagli appalti pubblici le imprese che abbiamo omesso denunce di racket. Inoltre nei casi di infiltrazione mafiosa, lo scioglimento dei Comuni riguarderà anche gli organi amministrativi e tecni­ci. Che cosa cambia? Lo scioglimento de­gli organi amministrativi secondo i tecni­ci del ministero consentirà di allontanare dagli uffici pubblici con più facilità il per­sonale colluso con le cosche, che spesso sopravvive agli organi politici.

Writers e vandali, pene più severe

La nuova legge prevede carcere fino a 3 mesi per chi imbratta cose di interesse artistico o storico. Ammenda fino a 1000 euro per chi vende a minorenni bombo­­lette di vernice non biodegradabile. Che cosa cambia? Il giro di vite contro writers e vandali necessario per mantenere il decoro delle nostre città.

Alcol e droghe, patente da rifare

È disposta d’ufficio la «revisione della patente» per chi guida ubriaco o sotto l’effetto di droghe. Si tratta delle procedu­ra che accerta il possesso dei requisiti psi­cofisici attitudinali per la guida. Inoltre, la revoca della patente è più facile. Che cosa cambia? Secondo le prime sti­me potrebbero essere almeno 20 mila le persone che ogni anno si dovranno sotto­porre alla revisione della patente.

[02 luglio 2009]