G8: L'AQUILA CAPITALE DEL MONDO - 8-10 LUGLIO 2009
Il G8 è stato un successo per l’Italia: per le decisioni che sono state assunte e perché l’Abruzzo è diventato per tre giorni la capitale del mondo. Nelle settimane che hanno preceduto i lavori de L’Aquila, Berlusconi ha più volte ribadito la grande importanza di questo tipo di vertice, perché favorisce i contatti in modo ravvicinato e personale tra i leader dei maggiori Paesi. In questo modo possono nascere e consolidarsi rapporti di conoscenza, cordialità e amicizia, utili per lavorare insieme a risolvere i problemi del mondo. È quello che è avvenuto a L’Aquila, dove Berlusconi ha presieduto il G8 per la terza volta. Un record assoluto nella storia di questi summit. L’Italia ha voluto che il G8 2009 fosse più efficace, più concreto, più rappresentativo, in un mondo che cambia. Questi i risultati della presidenza italiana:
- Apertura del summit alle economie emergenti e al dialogo diretto con la parte più povera del pianeta, l’Africa, passando dal G8 al G20 e poi G27
- Ricerca di regole certe per i mercati finanziari, (Global Legal Standard) che assicurino trasparenza, legalità ed eticità alla finanza globale
- Superamento della crisi coniugando il rigore dei conti pubblici con l’attenzione alla gente, specie a chi ha perso il posto di lavoro
- Impegno a contenere il riscaldamento globale entro i due gradi centigradi e a ridurre del 50% entro il 2050 le emissioni di anidride carbonica.
- Nuovi criteri per destinare efficacemente gli aiuti ai Paesi in via di sviluppo, verificando la trasparenza e l'efficienza con la quale i beneficiari hanno impiegato gli aiuti ricevuti.
- Rilancio della lotta alla fame nel mondo e dello sviluppo dell'agricoltura nei Paesi poveri: l'Italia ha già erogato da allora 190 milioni di dollari su una promessa di 428 milioni in tre anni.
- Enfatizzazione di tutti gli aspetti civili delle missioni di pace per la ricostruzione e la stabilizzazione dei paesi coinvolti.
[30 luglio 2010]