Nuovi ammortizzatori sociali a sostegno dei lavoratori

foto: fabbricaPer superare la crisi economica col minor danno possibile sul fronte della disoccupazione,il Governo ha agito in tre direzioni:

a) dare tutela ai lavoratori che ne erano privi.

b) predisporre nuove opportunità formative e imprenditoriali utili a trovare prima
possibile un nuovo posto di lavoro o ad aprire una attività in proprio.

c) sostenere le imprese dei settori più esposti alla crisi, così da limitare la perdita dei posti di lavoro.

Il Governo italiano è quello che in Europa ha stanziato nel 2009 più fondi a favore
delle famiglie, dei lavoratori, delle imprese e dell’economia reale:

17,8 per le grandi opere, 7 a tutela dei più deboli, 2 per le imprese dei settori più colpiti, 9 fondo strategico per le imprese, 20 per gli ammortizzatori sociali, per un totale di 55,8 miliardi di euro

NUOVE OCCASIONI PER I LAVORATORI IN CASSA INTEGRAZIONE

Il governo ha messo in campo nuove misure per favorire il reimpiego dei lavoratori in cassa integrazione.

  1. Rientro anticipato. L’azienda può rimettere al lavoro i propri dipendenti in cassa integrazione purchè essi seguano corsi di formazione
    e aggiornamento. Lo stipendio è pagato per l’80% dalla cassa e all’azienda spetta solo il rimanente 20%.
  2. Bonus per chi si mette in proprio. I lavoratori in cassa integrazione o in mobilità che intendono avviare una piccola impresa o una cooperativa, possono chiedere l’erogazione anticipata in una sola volta dell’intero ammontare del sussidio che gli spetta e usare questo denaro per dare il via alla nuova attività.
  3. Più fondi per i contratti di solidarietà. La retribuzione dei lavoratori coinvolti nei contratti di solidarietà sale dal 60 all’80% della somma prevista originariamente. Si incentiva così uno strumento che evita il ricorso alla cassa integrazione e mantiene il posto di lavoro.
    Infatti con questo tipo di contratto il dipendente riduce l’orario di lavoro e il compenso ma resta a tutti gli effetti al lavoro.
  4. Disoccupazione “portable”.  Per favorire il rientro nel mondo del lavoro, chi assume un lavoratore con indennità disoccupazione ha diritto a un incentivo di pari entità

NOVE MILIARDI PER I LAVORATORI FINORA SENZA TUTELE

Per proteggere anche i lavoratori non coperti dalla cassa integrazione il governo ha stanziato 9 miliardi di euro. Questo “paracadute” protegge i dipendenti delle piccole imprese e degli studi professionali, apprendisti, lavoratori interinali, collaboratori a progetto).

foto: sacconi e il libro biancoPER LA PRIMA VOLTA TUTELATI I LAVORATORI A PROGETTO

2010 - BONUS FISCALE PER CHI ASSUME LAVORATORI OVER 50

Risparmio fiscale del 10% per le imprese che assumono lavoratori con più di cinquanta anni d’età.

IL LIBRO BIANCO

Il Libro Bianco presenta i valori e la visione di un nuovo Welfare, dove meriti e bisogni, opportunità e responsabilità sono facce della stessa medaglia. Il primo valore è la centralità della persona in sé e nelle sue relazioni: la famiglia, luogo delle relazioni affettive; il lavoro, espressione di un progetto di vita; la comunità e il territorio, ambiti di relazioni solidali. La persona al centro dunque, come indicato dal G8 sociale col motto “People first!”. Per fare questo occorre costruire un sistema capace di rafforzare la continua autosufficienza delle persone, intervenendo in anticipo sull’emergere del bisogno con un’offerta personalizzata e differenziata, stimolando comportamenti e stili di vita
responsabili, e condotte utili a sé e agli altri.

RECUPERO DI ALCUNE NORME DELLA LEGGE BIAGI

Il governo Berlusconi ha recuperato alcune norme della Legge Biagi, cancellate dal precedente Governo. Lo scopo è quello di incoraggiare le imprese ad assumere e di promuovere la regolarizzazione dei rapporti di lavoro, per dare garanzie ai lavoratori e far emergere il sommerso.

  1. Lavoro a chiamata.  Per dare più occasioni ai giovani di entrare nel mondo e stato reintrodotto il lavoro a chiamata.
  2. Lavoratori disabili. È ora possibile adempiere l’obbligo di assunzione della quota di lavoratori diversamente abili anche attraverso
    l’appalto a cooperative sociali.
  3. Buoni prepagati per i lavoratori occasionali. I buoni prepagati per lavori occasionali, sono stati estesi anche a lavori (giardinaggio, baby sitting, ripetizioni, lavori stagionali, manutenzione strade, edifici, parchi, monumenti, distribuzione giornali o porta a porta,
    ecc.) prestati a famiglie, imprese familiari, imprese agricole, imprese del turismo. In un anno sono stati erogati 3.100.000 di voucher da 10 euro ciascuno. Ciò dimostra che il buono prepagato è un ottimo strumento per riportare alla regolarità lavori che nella società
    dei servizi sono una quota importante del mercato del lavoro. Per informazioni: www.inps.it

DETASSAZIONE PREMI PRODUZIONE

Per tutto il 2009 e nel 2010 sono detassati i premi di produzione dei lavoratori con reddito fino a 35.000 euro, con una aliquota secca del 10%. Hanno beneficiato di questo sconto fiscale anche gli addetti al comparto sicurezza: forze dell’ordine, forze armate, pompieri, operatori del soccorso. Per sostenere il reddito dei lavoratori dipendenti, da luglio a dicembre 2008 sono stati detassati gli straordinari e i premi di produttività. Un provvedimento concreto che ha reso più pesante la busta paga di operai ed impiegati con reddito fino a 30.000 euro.

SEMPLIFICAZIONE UTILIZZO CONTRATTI A TERMINE

Le nuove norme prevedono la semplificazione del contratto a termine, con la possibilità di superare il vincolo di 36 mesi per stabilizzare i rapporti di lavoro.

LAVORATORI STATALI. BUONE NOTIZIE IN BUSTA PAGA

Accanto alla stretta contro i fannulloni e alla riforma della pubblica amministrazione, il Governo ha messo in atto anche misure per difendere il potere d’acquisto dei lavoratori pubblici. A dicembre 2008 tutti i lavoratori pubblici insieme alla tredicesima hanno ricevuto in busta paga l’indennità di vacanza contrattuale. A febbraio 2009 circa 1.300.000 dipendenti pubblici hanno avuto gli aumenti stabiliti dal rinnovo del contratto del pubblico impiego per il biennio 2008-2009.

SCONFIGGERE LA POVERTA’. IL COMITATO NAZIONALE PER IL MICROCREDITO

foto: libro biancoIl Comitato nazionale per il microcredito è operativo dal gennaio 2009, con lo scopo di sostenere il lavoro e il percorso di crescita
delle piccole aziende con una assistenza finanziaria e tecnica: preparare il business plan, gestire la contabilità e i rapporti con i fornitori.
Il Comitato agisce d’intesa con gli enti locali e sostiene le imprese avviate da ex carcerati, donne solo e senza reddito, persone con disabilità, piccoli imprenditori non considerati dalla banche, cittadini italiani o immigrati regolari che abbiano un progetto d’impresa con potenzialità commerciali.

CONVENZIONE ONU PER I DISABILI

Il 24 febbraio 2009 il Parlamento ha approvato il disegno di legge del Governo che recepisce la Convenzione ONU sui diritti delle persone con disabilità, in vigore dal 3 maggio 2008. La Convenzione impegna i Paesi contraenti ad adottare interventi per rimuovere ogni forma di discriminazione. Il Governo prevede la creazione di un Osservatorio nazionale sulle condizioni delle persone con disabilità, con il compito di promuovere l’attuazione della Convenzione e predisporre un piano biennale per l’integrazione dei disabili. L’Osservatorio è finanziato con 500.000 euro all’anno fino al 2014.

REGOLARIZZAZIONE COLF E BADANTI

Per evitare di penalizzare migliaia di famiglie a seguito dall’introduzione del reato di immigrazione clandestina, i datori di lavoro italiani o stranieri hanno potuto regolarizzare fino a 2 badanti e 1 colf italiane o extracomunitarie. Un datore di lavoro italiano, europeo o  extracomunitario (in possesso di permesso di soggiorno e in Italia da almeno 5 anni), che al 30 giugno 2009 avesse alle proprie dipendenze colf o badanti, dall’1 al 30 settembre 2009 ha potuto fare una “dichiarazione di emersione” per regolarizzare questo rapporto di lavoro. La dichiarazione ha comportato un versamento di 500 euro per ciascun lavoratore. Sono state presentate 300.000 domande. Non sono stati ammessi alla procedura di emersione i lavoratori extracomunitari destinatari di un provvedimento di espulsione o che risultino condannati, anche in via non definitiva, per reati penali.

[27 gennaio 2010]