Scuola: via al decreto salva precari

Scuola, graduatorie e falsi disabili: ok Camera al decreto salva-precari.

foto: gelminiNato per garantire lo stipendio ai 18 mila supplenti esclusi per via dei tagli, è diventato un decreto omnibus: inseriti anche i premi per gli studenti meritevoli. Dalle graduatorie dei docenti, al merito degli studenti, passando per il giro di vite sui falsi disabili.  La Camera ha detto sì con 263 voti a favore e 196 contrari.

Il testo

I precari che hanno avuto già un contratto annuale o che hanno fatto 180 giorni di lavoro nel 2008/2009 potranno avere la corsia preferenziale nelle supplenze e accedere agli accordi con le Regioni per progetti tra 3 e 8 mesi.

Le graduatorie

Grazie alle modifiche apportate alla Camera al comma 1 restano salve le graduatorie: le supplenze "si possono trasformare in rapporti di lavoro a tempo indeterminato" nel caso di immissione in ruolo sulla base, appunto, delle liste basate sui punteggi. Gli elenchi dei precari vengono bloccati: fino al 2011 non ci si potrà spostare dalla propria provincia, fatta salva la possibilità di inserirsi in coda in altre tre città. Per cambiare bisognerà attendere l'anno scolastico 2011/2012 quando si potrà andare in un'altra provincia a scelta e inserirsi in base al proprio punteggio.

Scatti Stipendiali

Per quanto riguarda gli scatti stipendiali i precari potranno chiederli dopo l'assunzione in ruolo. Anche questi, dunque, sono salvi. Secondo il Pd la modifica al comma 1 "ridà speranza ai docenti e dignità al Parlamento". I docenti potranno essere chiamati per le supplenze anche tramite posta elettronica certificata.

Incarichi online

foto: pinLa convocazione dei precari potrà avvenire anche via email

I falsi disabili

Giro di vite sui "falsi disabili". Chi ha già ottenuto i benefici della legge 104 e vuole cambiare provincia all'atto del trasferimento dovrà sottoporsi ad un secondo controllo della sua documentazione in una Asl diversa da quella di partenza.

Merito e razionalizzazione

Il governo ha poi inserito alcuni emendamenti che riguardano il merito: vengono spostate alcune risorse della Finanziaria 2007 (220 milioni) e di una legge dell'ex ministro Fioroni (5 milioni) per premiare il "talento degli studenti". Sono previste, poi, razionalizzazioni di spesa: i soldi destinati per i progetti e per l'autonomia scolastiche che non sono stati spesi dalle scuole nell'ultimo triennio torneranno allo Stato che potrà usarli per le spese di funzionamento degli istituti.

Libri di testo e maturità

C'è un passaggio anche sui libri di testo: potranno essere cambiati, il governo lo ribadisce, solo se ci sono interventi di riforma che lo rendono necessario o se si passa ai libri elettronici. Il governo prevede anche un giro di vite sull'ammissione alla maturità. Anche gli esterni avranno una barriera per l'accesso: dovranno sostenere un esame preliminare. Infine il ministero potrà acquisire i dati "sensibili e giudiziari degli studenti".

[22 ottobre 2009 ]