Norme taglia burocrazia: risparmi e cortesia

foto: mettiamoci la facciaSu proposta del Ministro Renato Brunetta, il Consiglio dei Ministri ha approvato il disegno di legge “Disposizioni in materia di semplificazione dei rapporti della Pubblica amministrazione con cittadini e imprese e delega al Governo per l’emanazione della carta dei doveri delle amministrazioni pubbliche”, collegato alla manovra finanziaria per gli anni 2010-2013. Il testo, che adesso dovrà ricevere il parere della Conferenza unificata per poi essere presentato in Parlamento, si compone di compone di 35 articoli divisi in tre titoli:

Nel provvedimento sono incluse norme concordate con i Ministri della Giustizia, degli Esteri, della Gioventù e della Semplificazione normativa. Le norme che riguardano la pubblica amministrazione si inseriscono nel quadro già tracciato dal Piano industriale della Pubblica Amministrazione presentato all’inizio della legislatura e intendono semplificare ulteriormente i rapporti con le imprese e con i cittadini. Ne segnaliamo di seguito le più importanti:

TITOLO I

 

TITOLO II

 

TITOLO III

La “Carta dei doveri delle amministrazioni pubbliche” raccoglierà in un unico provvedimento i diritti dei cittadini e i doveri delle pubbliche amministrazioni nei loro confronti, in modo da definire con chiarezza quali comportamenti l’amministrazione è obbligata a tenere o a evitare nello svolgimento delle proprie attività e nell’erogazione dei servizi, con individuazione delle sanzioni da applicare in caso di mancato adempimento degli stessi obblighi. I principi e criteri cui dovrà attenersi il Governo nell’emanazione della Carta dei doveri sono i seguenti:

  1. Trasparenza, come prevede il decreto legislativo di riforma del lavoro pubblico n.150/2009, consiste nellafoto: brunetta accessibilità totale attraverso la pubblicazione sui siti internet delle pubbliche amministrazioni, delle informazioni relative all’organizzazione, all’utilizzo delle risorse per il perseguimento delle funzioni istituzionali, ai risultati conseguiti, allo scopo di favorire forme diffuse di controllo del rispetto dei principi di buon andamento e imparzialità.
  2. Eliminazione delle molestie amministrative, l’Amministrazione deve astenersi da qualsiasi azione che determini inutile molestia per i cittadini: si prevederanno sanzioni per chi avanza richieste di pagamenti già adempiuti.
  3. Tempi ragionevoli di adozione dei provvedimenti, e progressiva riduzione dei tempi di risposta delle amministrazioni.
  4. Cortesia e disponibilità, tutti i pubblici dipendenti dovranno usare cortesia e disponibilità nei confronti dei cittadini, da considerare come un cliente della pubblica amministrazione, dalla quale ha diritto a ricevere servizi di qualità.
  5. Chiarezza e semplicità del linguaggio, il linguaggio utilizzato nei provvedimenti amministrativi dovrà essere semplice e chiaro per consentire ai cittadini anche un controllo sull'attività svolta dalla pubblica amministrazione.
  6. Accesso ai servizi, le amministrazioni pubbliche e i gestori dei servizi pubblici devono garantire agli utenti l’accesso più facile e rapido alle informazioni e ai servizi offerti tramite l’utilizzo delle tecnologie telematiche.
  7. Documentazione amministrativa, si vieta alle amministrazioni di richiedere al cittadino e alle imprese informazioni, dati e documenti in possesso della stessa o di altre amministrazioni pubbliche, stabilendo il principio dell’acquisizione diretta, anche tramite l’accesso per via telematica alle banche dati delle amministrazioni certificanti.
  8. Strumenti e poteri sostitutivi, si regolerà il ricorso agli strumenti sostitutivi, da attivare in caso di omissioni, inadempienze e ritardi.

Successivamente il Governo adotterà uno o più decreti legislativi per la semplificazione e il riassetto complessivo delle vigenti norme generali concernenti l’attività amministrativa, i procedimenti, i poteri e i doveri delle amministrazioni pubbliche e dei loro dipendenti, raccogliendole in appositi codici o testi unici.

I contenuti del disegno di legge

L'audio di presentazione del DDL

www.riformabrunetta.it

[12 novembre 2009]