Riforma dell'editoria e impegno del governo

''Il Governo si impegna a convocare gli Stati generali dell'Editoria per una riforma globale del sistema entro giugno prossimo, in maniera tale da completare la riforma stessa prima della fine del 2010, dopo avere ascoltato tutte le categorie e i rappresentanti del Parlamento, secondo quello spirito al di sopra delle parti che abbiamo sempre seguito alla Camera e al Senato e che e' necessario nel settore della diffusione della cultura e delle idee''. È quanto si afferma in una nota di Palazzo Chigi.

''Per quanto riguarda, in particolare, i contributi diretti all'editoria dell'anno 2010, un anno difficile per tutti i settori dell'economia e per l'occupazione in genere, come ha gia' annunciato il Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio con delega relativa, on. Paolo Bonaiuti, questi saranno corrisposti con riduzioni non superiori al 20%. Andra' intanto avanti - prosegue la nota - il Regolamento che si propone di semplificare tutte le procedure e soprattutto di adeguare i contributi alle copie effettivamente distribuite, secondo un principio che contrasti gli sprechi''.

''Per le tariffe postali agevolate, e' in corso una profonda riflessione con il Ministero dell'Economia, in seguito all'obbligo di recepire anche in Italia la direttiva europea sulla liberalizzazione del mercato entro l'1-01-2011''.

''Con questo obiettivo - si afferma ancora nella nota di palazzo Chigi - si lavorera', sempre di intesa con il Ministero dello Sviluppo Economico, con il Ministero dell'Economia, con il Dipartimento per l'Informazione e l'Editoria e con Poste Italiane spa, per giungere ad una soluzione-ponte per l'anno in corso, 2010. Tutte le soluzioni dovranno essere rispettose delle compatibilita' di bilancio''.

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[11 febbraio 2010]