Riordino delle Camere di Commercio, industria, artigianato e agricoltura
Il Consiglio dei Ministri del 10 febbraio scorso, su proposta del ministro Scajola, ha approvato il decreto legislativo di riforma della disciplina delle Camere di commercio, dando così attuazione alla delega contenuta nella "Legge sviluppo".
Queste le novità di maggior rilievo:
- viene inserita la rappresentanza dei professionisti nei Consigli camerali e vengono semplificate le modalità di composizione degli organi;
- rafforzamento delle competenze delle Camere su tre linee di lavoro: internazionalizzazione e promozione all'estero delle nostre aziende, in raccordo con le strategie del Governo; semplificazione per le attività delle imprese attraverso la telematica; promozione dell'innovazione e del trasferimento tecnologico;
- si introduce il 'Patto di stabilità' per il sistema camerale;
- si prevede che le Camere più piccole debbano accorpare i propri servizi; - non si possono istituire nuove Camere di commercio se non in presenza di un numero minimo di aziende (40.000). Vengono potenziate, anche attraverso lo strumento degli accordi di programma, le Unioni regionali delle Camere di commercio ed è valorizzato il raccordo con le Regioni.
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Le modifiche apportate alla legge 29/12/2009 n.580
[19 febbraio 2010]