Questa manovra non è la tradizionale operazione di aggiustamento dei conti pubblici. Si inquadra nella crisi dell’euro scatenata dalla speculazione e ha come obiettivo una riduzione del peso dello Stato nell’economia e nella società.
Questa crisi provocata dalla speculazione è diversa da tutte le precedenti. Non è una crisi, come quella del 2008-2009, provocata dalla bolla immobiliare, che il governo ha saputo superare con risultati riconosciuti da tutti.
E’ una situazione senza precedenti in tutti i Paesi europei che tutti hanno vissuto sopra le loro possibilità.
Parlare, come fanno alcuni, di pessimismo contro ottimismo significa non avere capito nulla.
[26 maggio 2010]