Carceri, progetto di reinserimento detenuti

foto: giustiziaIl progetto - presentato dal ministro della giustizia, Angelino Alfano, prevede la costituzione di una vera e propria "agenzia di collocamento" per detenuti ed ex detenuti, che, attraverso percorsi personalizzati di orientamento, formazione, avviamento al lavoro, inserimento professionale, borse lavoro, partnerariati con le principali organizzazioni sociali e datoriali, ha come obiettivo di ridurre la recidività dopo l’uscita dal carcere.

Destinatari, in via sperimentale e per un percorso triennale, i detenuti e gli ex detenuti delle Regioni Sicilia, Campania, Lazio, Lombardia e Veneto; previsto anche il coinvolgimento attivo dei nuclei familiari dei soggetti coinvolti. L'Agenzia nasce da una speciale Convenzione quadro siglata tra il ministero della Giustizia e la Fondazione Mons. Di Vincenzo ed è stato finanziato dal Dipartimento dell'Amministrazione Penitenziaria.

"Promuovere la formazione dei detenuti e il loro ingresso nel mondo legale del lavoro è un passo che rientra nel modello più grande della sfida del governo Berlusconi contro la recidiva, per assicurare al Paese una maggior sicurezza sociale". Così il ministro della Giustizia Angelino Alfano che ha presentato, questa mattina, l'Agenzia nazionale per il reinserimento al lavoro.

Presenti il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Gianni Letta, il sottosegretario all’Interno Alfredo Mantovano, il capo del Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria Franco Ionta e il presidente della Fondazione Istituto di Promozione Umana Mons. Francesco Di Vincenzo e del RnS Salvatore Martinez.

Il progetto prevede la costituzione di una vera e propria "agenzia di collocamento" per detenuti ed ex detenuti, che, attraverso percorsi personalizzati di orientamento, formazione, avviamento al lavoro, inserimento professionale, borse lavoro, partnerariati con le principali organizzazioni sociali e datoriali, ha come obiettivo di ridurre la recidività dopo l’uscita dal carcere. Destinatari, in via sperimentale e per un percorso triennale, i detenuti e gli ex detenuti delle Regioni Sicilia, Campania, Lazio, Lombardia e Veneto; previsto anche il coinvolgimento attivo dei nuclei familiari dei soggetti coinvolti.

L’Agenzia nasce da una speciale Convenzione quadro siglata tra il Ministero della Giustizia e la Fondazione Mons. Di Vincenzo, ente morale con personalità giuridica di diritto civile ed ecclesiastico nato nell’ambito del Rinnovamento nello Spirito Santo (RnS), in collaborazione con il Comitato Nazionale per il Microcredito, l’Agenzia per i beni confiscati alla criminalità organizzata, la Caritas Italiana, le Acli Nazionali, la Coldiretti Italiana, la Prison Fellowship International, il Rinnovamento nello Spirito Santo.

L’Agenzia Nazionale Reinserimento e Lavoro è uno dei programmi che il Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria - Cassa delle Ammende annualmente finanzia a favore in favore di detenuti e internati. Oltre progetti per il loro reinserimento, la Cassa delle Ammende ha infatti approvato e finanziato programmi per l'assistenza ai medesimi e alle loro famiglie e per progetti di edilizia penitenziaria finalizzati al miglioramento delle condizioni carcerarie

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[08 luglio 2010]