RISPARMI SUL CONTO CORRENTE GARANTITI DALLO STATO 36 MESI
Da ottobre 2008, i cittadini che hanno risparmi depositati sui conti correnti delle banche italiane, possono contare sulla garanzia offerta dallo Stato, per 36 mesi e fino a un massimo di 103.000 euro per conto.
I COMITATI DI CONTROLLO DEL CREDITO PRESSO LE PREFETTURE
Dallo scorso anno, per garantire il credito alle imprese e alle famiglie, le Prefetture sono incaricate di verificare che le banche forniscano un flusso di credito almeno uguale a quello erogato in media tra il 2007 e 2008.
MUTUI: SANZIONI ALLE BANCHE
Se il trasferimento del mutuo non si perfeziona entro 30 giorni dalla richiesta, la banca cedente è tenuta a risarcire il cliente in misura pari all’1% del valore del mutuo per ciascun mese o frazione di mese di ritardo.
REGOLE PIU’ FAVOREVOLI PER LA VALUTA ASSEGNI
Dal novembre 2009, per tutti gli assegni bancari versati in conto corrente la data di valuta e di disponibilità per il beneficiario non può superare i tre giorni lavorativi successivi al versamento. Per tutti gli assegni circolari e i bonifici, la data di valuta e di disponibilità non può superare un giorno.
“TREMONTI-BOND”
I “Tremonti-bond” sono una iniezione di liquidità a beneficio dell’economia reale, perché sostengono la ricapitalizzazione delle banche, affinché esse possano continuare a fare le banche, cioè a finanziare le imprese e le famiglie. Hanno aderito quattro istituti bancari per un totale di 4,1 miliardi di euro. Con questo sostegno al patrimonio delle banche, il governo ha messo in moto una leva finanziaria che di norma si moltiplica per 15.
GARANTIRE LA STABILITÀ DEL SISTEMA BANCARIO PER DARE FIDUCIA AI RISPARMIATORI
Il governo ha messo in atto una serie di misure precauzionali per mettere le banche italiane al riparo dalla crisi e così preservare la fiducia dei risparmiatori. Se una banca italiana dovesse avere difficoltà patrimoniale, il governo potrà:
a) dare un finanziamento per garantire la liquidità della banca;
b) entrare nel capitale della banca acquistando azioni privilegiate senza diritto di voto. La gestione rimarrebbe privata. Il management delle banche che dovessero chiedere questo aiuto pubblico dovrà dimettersi. L’intervento del governo durerà il tempo strettamente utile.
c) Il governo ha anche stabilito di garantire per cinque anni i bond emessi dalle banche entro il 31 dicembre 2009.
Nessuna banca italiana ha avuto bisogno di usare queste garanzie.
[30 luglio 2010]