Il piano per il Sud: una questione nazionale

foto: fabbricaSCONFIGGERE LA CRIMINALITÀ ORGANIZZATA

Il governo ha inasprito le leggi contro le mafie, aggredito i patrimoni dei malavitosi e arrestato un gran numero di capi e componenti delle varie cosche. Mai nessun governo ha ottenuto successi così importanti contro la criminalità organizzata. Il 28 gennaio 2010 il governo ha presentato a Reggio Calabria il nuovo Piano nazionale antimafia.

LE GRANDI EMERGENZE: RIFIUTI, TERREMOTO, INONDAZIONI

Il governo ha prontamente affrontato le tre grandi emergenze che hanno colpito il sud: l’emergenza rifiuti in Campania, il terremoto in Abruzzo e l’inondazione di Messina.

CONTRATTI DI PROGRAMMA E ZONE FRANCHE URBANE

Per sostenere le aree caratterizzate da maggiore disagio sociale, il governo ha istituito 22 Zone Franche Urbane, di cui 20 al Sud.
Queste aree beneficiano di esenzioni fiscali e contributive per 50 milioni l’anno, per le piccole e micro-imprese.

LA BANCA DEL SUD

In tutte le grandi regioni d’Europa esistono banche locali, al servizio dello sviluppo del proprio territorio, tranne che nel Meridione. La Banca del Sud colma questa lacuna e servirà a sostenere le imprese del Meridione.

FEDERALISMO FISCALE

Qualità dei servizi uguale a quella di tutte le altre regioni e classe dirigente locale chiamata ad assumersi le proprie responsabilità nell’amministrazione del denaro pubblico.

PROGRAMMI DI SOSTEGNO DIRETTO ALLE IMPRESE

Il governo ha messo in campo cinque programmi a sostegno delle imprese:

GRANDI OPERE PER IL SUD

L’avvio dei lavori del ponte sullo Stretto e l’inaugurazione dell’alta velocità Torino-Salerno sono due esempi dell’intenso programma di Grandi Opere che il governo sta realizzando per collegare il Meridione al resto d’Italia e all’Europa: strade, autostrade, ferrovie, porti e riqualificazione idrogeologica.

[30 luglio 2010]