I nuovi servizi di Vivifacile anche per la Giustizia

foto: ministro alfanoIl portale Vivifacile da gennaio 2011 amplierà la gamma dei servizi offerti consentendo a cittadini, avvocati e tribunali di migliorare il loro rapporto reciproco, semplificando le procedure grazie all'ausilio delle nuove tecnologie. Si tratta, quindi, ha spiegato il ministro Brunetta, di una piattaforma elettronica che consentirà di "superare" il mezzo cartaceo, semplificando il rapporto tra i diversi attori coinvolti nell'ambito del settore della Giustiza. Punto di partenza, vero "gateway" d'ingresso, il portale "Vivifacile", già operativo con i servizi dedicati agli automobilisti e al pianeta Scuola. Minori costi, minori tempi, migliore efficienza: passare dalla carta al web significa passare da un mondo ad un altro - ha proseguito il ministro - sottolineando il carattere di potenziale "svolta" nel rapporto tra cittadino e giustizia. Grazie agli investimenti stanziati nel passato, adesso è il momento di raccogliere i frutti del lavoro degli anni scorsi, ha precisato il ministro Brunetta. Non si tratta di fare investimenti ex novo, è sufficiente mettere a regime gli investimenti già fatti. Dal prossimo gennaio, gli avvocati e cittadini interessati a ricevere automaticamente e gratuitamente sul terminale che preferiscono (telefono fisso, cellulare, computer e, presto, anche televisione) avvisi riguardanti atti giudiziari possono registrarsi al sito www.vivifacile.gov.it lasciando i propri dati personali. Negli uffici giudiziari partiremo con tutti i procedimenti civili di contenzioso, volontaria giurisdizione, esecuzioni civili e giudici di pace.

Tribunali

I singoli uffici si stanno attrezzando per la trasmissione delle informazioni. Non ci sarà alcun aggravio di lavoro per le cancellerie, semmai un alleggerimento e una facilitazione (così come per gli avvocati). Le cancellerie non dovranno più rispondere alle numerose richieste di mero controllo relative agli atti che gli avvocati attendono.

Avvocati

Sul fronte degli avvocati è già obbligatoria la dotazione di una casella di posta elettronica certificata, mentre non è obbligatorio, ma di fatto in uso, il telefono cellulare. Gli adempimenti sono due:

  1. fornire al Ministero gli elenchi aggiornati degli avvocati, con tutti gli estremi anagrafici, così come la legge stabilisce per la PEC
  2. inserire al momento dell’apertura del fascicolo, da parte dell’avvocato che lo cura, la richiesta degli avvisi sul cellulare

Gli avvocati riceveranno avvisi relativi a:

Cittadini

I cittadini registrati al servizio potranno:

Lo sportello PASS eroga certificati provenienti da diverse tipologie di uffici del Ministero di Giustizia (Tribunali, Casellario Giudiziale, Procure,...) e da uffici dislocati ovunque sul territorio nazionale

Approfondimenti

Presentazione Vivifacile-Giustizia

[09 dicembre 2010]