Gelmini: ecco l'agenda (rispettata) del governo

foto: gelmini

Caro direttore,

vorrei dargli ragione ma devo invece osservare che probabilmente anche Romano si lascia condizionare dal clima incredibile di questi giorni, formulando un pensiero nobile ma scollegato dalla realtà.

Gli avversari di Berlusconi infatti cercano di impedirgli di governare, costringendolo a occupare il suo tempo a difendersi da accuse infamanti e assurde. Posso testimoniare la grande passione civile e l`enorme impegno del premier, lo vedo costantemente lavorare e cercare una soluzione a mille problemi, ne apprezzo la straordinaria disponibilità.

Proprio per questo lo schieramento che lo combatte cerca sistematicamente di imporgli un`agenda diversa e di togliergli entusiasmo e voglia di fare. Quando un leader politico viene fatto oggetto di un`incredibile quantità di iniziative giudiziarie, è evidente che il problema non è più solo quello del cittadino di fronte alla legge, che deve essere uguale per tutti. Diventa un problema politico.
Nessuno può definire in buona fede come normale investigazione quello che e' stato fatto in oltre quindici anni contro Silvio Berlusconi. Si sta cercando di eliminarlo per un`altra via, dato che quella delle urne è sbarrata. Ma proprio perchè il gioco è evidente gli italiani non ci cascano, come non ci casca quel grande leader e grande uomo che è Umberto Bossi.

Tutto si può dire, tranne che questi due anni e mezzo di legislatura siano passati nell`immobilismo del governo. in un quadro finanziario mondiale delicatissimo abbiamo garantito copertura agli ammortizzatori sociali, contenendo l`effetto della crisi senza aumentare le tasse e mantenendo in ordine i conti dello Stato, come ampiamente riconosciuto anche in sede europea.
Siamo a un passo dall`attuazione del federalismo fiscale, una delle piu' importanti sfide che il governo sta affrontando per la modernizzazione dei Paese.

C`è la grande battaglia per la legalità. Sotto questo governo sono stati assicurati alla giustizia, per ora, quasi 7 mila mafiosi, compresi 28 tra i 30 latitanti più ricercati, e lo Stato ha sequestrato alle mafie beni per 8 miliardi. In attesa di realizzare la grande riforma della Giustizia, la riforma dei processo civile ha assicurato ai cittadini metodi più veloci ed efficienti di risoluzione delle controversie, passando da trenta tipi di procedimenti giudiziari a tre. La riforma della Pubblica Amministrazione ha introdotto nel pubblico impiego incentivi al merito, sanzioni certe per chi non fa il proprio dovere, procedure più efficienti e valutazione dei risultati. Per le aziende private sono stati introdotti incentivi all`assunzione, il rilancio del contratto di apprendistato, programmi di aggiornamento e formazione, contrasto del lavoro nero, risorse per i lavoratori finora senza tutele. Sono state adottate misure di sostegno per le famiglie, per le donne che lavorano ed è stato varato un piano per centomila nuove case popolari in cinque anni. Con la riforma delle pensioni, l`età pensionabile sarà adeguata ogni 3 anni all`aspettativa di vita e, dal 2012, le donne dipendenti della pubblica amministrazione andranno in pensione a 65 anni, come gli uomini. La riforma di scuola e universita', al netto delle polemiche, darà i suoi frutti nel corso degli anni e verrà, presto o tardi, riconosciuta come buona da tutti. La prossima grande <> che attende il governo è quella fiscale, con l`introduzione di due sole aliquote.

Anche su questo tema il governo Berlusconi ha già fatto molto, abolendo l`Ici, introducendo la cedolare secca sugli affitti, con la fiscalità di vantaggio per il Sud, con agevolazioni per le imprese e con una lotta durissima all`evasione fiscale. Su tutti questi temi l`impegno personale del premier non e' mai mancato in questi mesi, anzi è sempre lui a spingerci per fare bene e presto. Molto ancora resta da fare e lo sappiamo bene. Ma se c`è qualcuno che vorrebbe potersi dedicare solo al buon governo, è proprio Silvio Berlusconi. Per questo cercano a ogni costo di mettergli i bastoni tra le ruote.

[24 gennaio 2011]