Buona notizia: frena la disoccupazione

“A chiusura del 2010 le condizioni del mercato del lavoro, se si esclude la crescita di chi tra i 15 e i 24 anni non ha un posto, appaiono un po’ più serene: dall’autunno l’occupazione ha smesso di scendere e la disoccupazione nell’ultimo bimestre, novembre e dicembre, ha preso a calare”: è questo il commento dei tecnici del’Istat a corredo degli ultimi dati sul lavoro in Italia.

Il tasso di disoccupazione complessivo a dicembre si stabilizza a quota 8,6%, sullo stesso livello del mese precedente, mentre risultano in diminuzione le persone alla ricerca di un posto di lavoro (-11mila). Un miglioramento che l’Istat attribuisce in particolare al calo del numero di donne senza lavoro: -2,7% a dicembre, che segue il -1,7% di novembre. In tutto 45mila donne che fanno scendere la disoccupazione femminile di 0,3 punti percentuali, al 9,6% .Quella maschile è al 7,8%.

Guardando all’Europa, il tasso di disoccupazione è al 10%, il livello più alto dal 2008, e l’Italia sta un punto e mezzo al di sotto. Tra i grandi Paesi può vantare dati migliori soltanto la Germania, mentre la Francia ci supera di oltre un punto percentuale, per non parlare della drammatica situazione della Spagna, attestata a oltre il 20%. Il Paese governato dalla sinistra di Zapatero sta peggio di noi anche per quanto riguarda il dato sulla disoccupazione giovanile che è al 40%.

Tra le cifre fornite dall’Istat quella dei senza lavoro (29%) nella fascia tra 15 e 24 anni è certamente la più preoccupante e il ministro Sacconi, nel ricordare il dato positivo di un dicembre che si conferma stabile, ricorda che il piano del governo, anche con misure specifiche di incentivazione, “si rivolge soprattutto all’investimento nelle competenze e in particolare ai contratti di apprendistato che integrano apprendimento e esperienza lavorativa”.

[02 febbraio 2011]