Raggiunto un accordo per distribuire equamente su tutto il territorio nazionale ad esclusione dell’Abruzzo, fino a 50.000 profughi, con un cabina di regia coordinata dal Governo insieme alle Regioni, gli Enti Locali e le Prefetture. Lo ha annunciato il ministro Fitto al termine della lunga riunione straordinaria della Conferenza Unificata Stato-Regioni-Città e Autonomie locali, per discutere dell’emergenza umanitaria e dell’immigrazione dai paesi del Nord Africa.
Questo flusso territoriale sarà definito nei prossimi giorni da una cabina di regia nazionale, coordinata dal governo, con le regioni e gli enti locali ed articolata nelle diverse realtà regionali, coinvolgendo le prefetture” si legge nell'accordo sottoscritto dai ministri Roberto Maroni e Raffaele Fitto, dal presidente della Conferenza delle Regioni, Vasco Errani, e dai rappresentanti dell’Anci e dell’Upi.
Costi a carico del governo
L'intesa prevede in oltre l'impegno del governo “ad individuare risorse stabili e pluriennali” per il problema di minori stranieri non accompagnati e il sostegno a collocarli nelle case famiglia attraverso i comuni. Il governo inoltre “accoglie con favore la disponibilità di posti aggiuntivi messi a disposizione dal Sprar e si impegna a finanziarlo”. Nell'accordo raggiunto si ribadisce la competenza del governo nella gestione dell'immigrazione clandestina: l'esecutivo “si impegna ad assicurare un criterio di equa e sostenibile attribuzione degli immigrati che risultassero clandestini in tutto il territorio nazionale, sentiti gli enti territoriali interessati”. Le risorse finanziarie per gestire la situazione emergenziale, si sottolinea nell'accordo, “sono totalmente a carico del governo”. Tutti i livelli istituzionali si impegnano inoltre “ad avviare un'iniziativa verso le istituzioni europee per affrontare nel rispetto delle norme europee l'emergenza umanitaria”.
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[31 marzo 2011]