Riforma fiscale ed assistenziale: ecco la bozza

foto: tremontiContenimento dei costi della politica (indennità per i parlamentari, voli di Stato, auto blu); misure generali di contenimento della spesa; disposizioni in materia di entrate tributarie; misure per sostenere lo sviluppo. Queste le parti in cui si compone il decreto legge per la stabilizzazione finanziaria approvato n Consiglio dei Ministri. Per quanto riguarda il contenimento della spesa le disposizioni non prevedono misure particolarmente severe per gli anni 2011 e 2012, proiettando gli interventi necessari al perseguimento degli obiettivi negli esercizi 2013 e 2014. Tra le misure di sviluppo, si annoverano interventi di fiscalità di vantaggio per l’imprenditoria giovanile e lavoratori in mobilità, nonché di liberalizzazione del collocamento, di attivazione del capitale di rischio verso le nuove imprese, di finanziamento e potenziamento delle infrastrutture, di riordino dell’Anas e dell’ICE.

Il codice ordina il sistema fiscale sulla base dei seguenti princìpi:

  1. la legge disciplina gli elementi essenziali dell’imposizione, nel rispetto dei princìpi di legalità e di capacità contributiva;
  2. è introdotta una disciplina, unitaria per tutte le imposte, del soggetto passivo, dell’obbligazione fiscale, delle sanzioni e del processo. La disciplina dell’obbligazione fiscale prevede princìpi e regole, comuni a tutte le imposte, su dichiarazione, accertamento e riscossione;
  3. le norme fiscali si adeguano ai princìpi fondamentali dell’ordinamento comunitario e non pregiudicano l’applicazione delle convenzioni internazionali in vigore per l’Italia;
  4. le norme fiscali sono basate sui princìpi di chiarezza, semplicità, conoscibilità effettiva, irretroattività;
  5. è vietata la doppia imposizione giuridica;
  6. è vietata l’applicazione analogica delle norme fiscali che stabiliscono il presupposto ed il soggetto passivo dell’imposta, le
    esenzioni e le agevolazioni;
  7. è garantita la tutela dell’affidamento e della buona fede nei rapporti tra contribuente e fisco;
  8. la disciplina dell’obbligazione fiscale riduce quanto più possibile lo sforzo del contribuente nell’adempimento degli obblighi fiscali;
  9. la sanzione fiscale si concentra sul soggetto che ha tratto effettivo beneficio dalla violazioni

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[04 luglio 2011]