La registrazione dei contratti d’affitto diventa più facile e on line, con Iris, un software semplificato per i contratti di locazione degli immobili a uso abitativo, con cui è possibile effettuare la richiesta di registrazione e il pagamento delle imposte di registro e di bollo.
La novità è contenuta in un provvedimento dell’Agenzia delle Entrate del 14 luglio 2011, che approva il modello semplificato da usare quando il locatore non sceglie la cedolare secca e, quindi, è necessario il pagamento delle imposte di registro e di bollo.
Con Iris si arricchisce ulteriormente il ventaglio delle offerte per chi sceglie di registrare il proprio contratto d’affitto online; in alternativa, i contribuenti possono avvalersi dell’intervento degli intermediari (professionisti, caf etc.) come avviene per le dichiarazioni dei redditi. Iris può essere utilizzato per registrare i contratti relativi a immobili destinati all’uso abitativo e le pertinenze locate congiuntamente all’abitazione, a patto che sia i locatori sia i conduttori non siano più di tre; si tratti di una sola unità abitativa con non più di tre pertinenze; tutti gli immobili presenti nel contratto siano censiti con attribuzione di rendita; il contratto disciplini esclusivamente il rapporto di locazione; il contratto sia stipulato tra persone fisiche che non agiscono nell’esercizio di un’impresa, arte o professione; il contratto non dia diritto ad agevolazioni per l’applicazione dell’imposta di registro, come nel caso di contratti a canone concordato nei Comuni ad elevata “tensione abitativa”. Il nuovo modello semplificato è disponibile sul sito Internet dell’Agenzia delle Entrate.
Approfondimento sulla cedolare secca per gli affitti
[18 luglio 2011]