La sicurezza del nostro Paese e la possibilità di costruire pace e sviluppo duraturi nel mondo, passano anche attraverso la presenza militare nelle aree più “calde” del pianeta. Il governo è consapevole dei doveri propri di una grande democrazia e sa che l’Italia è cresciuta in prestigio ed autorevolezza grazie all’assunzione di responsabilità ed alla partecipazione allo sforzo collettivo per la pace e la stabilità nel mondo.
Da anni i nostri militari sono impegnati in molti Paesi in missioni di pace e di contrasto al terrorismo internazionale. Essi sono apprezzati, ascoltati e richiesti, per le loro capacità e per i risultati ottenuti sul campo. In tutti i contesti in cui sono impiegati, le donne e gli uomini dei nostri contingenti si fanno apprezzare per il loro coraggio, la loro preparazione, la loro umanità, la loro capacità di entrare in relazione con le popolazioni civili che sono chiamati a proteggere.
A tutti loro e in particolare a quanti sono caduti nell’adempimento del servizio alla Patria e alla sicurezza del mondo va la stima, la solidarietà e l’affetto del governo e di tutti gli italiani.
[01 settembre 2011]