Le manovre del governo Berlusconi e la prima manovra Monti

In tre anni e mezzo di attività, il Governo Berlusconi IV ha varato quattro manovre finanziarie per un impatto complessivo sui conti pubblici, nel periodo 2008-2014, di 265 miliardi di euro. Tali manovre consentivano il raggiungimento del pareggio di bilancio nel 2013. Tuttavia, il peggioramento della congiuntura economica nell’area euro, nonché l’aumento del costo del servizio del debito pubblico nazionale hanno richiesto un’ulteriore manovra correttiva dei conti.

A ciò ha provveduto il governo Monti con il D.L. 201/2011, che avrà un impatto complessivo sulle finanze pubbliche, nel triennio 2012-2014, di 63 miliardi di euro. In questa presentazione si analizza l’impatto di ogni singola manovra, evidenziando la parte di ciascuna di esse costituita da tasse, tagli e sviluppo, nonché l’effetto cumulato delle stesse, sulla base dei dati pubblicati dalla Banca d’Italia in occasione delle audizioni in Parlamento. Dall’analisi è emerso che il governo Berlusconi IV ha operato una sostanziosa azione di risanamento dei conti pubblici, sul cui percorso ben definito si è inserito il governo Monti, con un contributo pari solo al 20% dell’impatto complessivo degli interventi.

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