La manovra triennale/3 liberare il lavoro
I provvedimenti del governo Berlusconi mirano a due obiettivi:
- Incoraggiare le imprese ad assumere, attraverso la de-regolazione della gestione dei rapporti di lavoro.
- Promuovere l’agevole regolarizzazione di tutti quei rapporti di lavoro o esperienze di lavoro, oggi quasi sempre irregolari, per dare garanzie ai lavoratori e alle imprese e far emergere il sommerso.
Questi obiettivi vengono perseguiti attraverso:
a) il recupero di alcune norme della legge Biagi abolite dal governo Prodi o rimaste ancora inattuate, tra le quali:
- Apprendistato e job on call - Potenziamento dell'apprendistato per contrastare la precarietà tra i giovani e reintroduzione del lavoro intermittente abolito dal Protocollo sul welfare. Il Governo amplia l'applicazione del contratto a chiamata rispetto a quanto previsto dal protocollo sul welfare che lo limitava ai settori del commercio, del turismo e dei servizi.
- Buoni prepagati - Regolarizzazione dei lavori occasionali o accessori (giardinaggio, baby sitting, lavori stagionali degli under 25,vendemmia, ecc.) prestati a famiglie, imprese familiari, imprese agricole, imprese del turismo, attraverso i vaucher prepagati previsti dalla legge Biagi.
b) l’abolizione del divieto di cumulo dei redditi da lavoro e da pensione. Per tutte le pensioni di anzianità (come per quelle di vecchiaia) dal primo gennaio prossimo sarà abolito il divieto di cumulo con i redditi da lavoro. La norma avrà carattere retroattivo. L'abolizione del divieto si autofinanzierà mediante l'emersione del lavoro nero.
c) l’eliminazione di una serie di limiti burocratici che penalizzano le imprese, come per esempio l’abrogazione dei libri matricola e dei libri paga, sostituiti da un semplice “libro unico del lavoro”; abrogazione dell’obbligo delle dimissioni volontarie su modulo del Ministero del Lavoro; l'eliminazione dell’obbligo a carico dei soggetti titolari di partita IVA di presentare annualmente gli elenchi dei clienti e dei fornitori (art. 33, c. 3, del dl 112/08).
d) la semplificazione di alcune norme relative all’orario di lavoro, dando piena attuazione alla direttiva europea del 1993, risolvendo alcune incertezze interpretative e incoraggiando l’autonomia della contrattazione collettiva a livello decentrato.
e) l’uso di strumenti alternativi al tribunale per la risoluzione delle controversie. Per cercare di ridurre il mezzo milione di cause da lavoro che ogni anno ingolfano i tribunali è stata proposta una riforma dell’arbitrato in materia di lavoro, una semplificazione dei tempi dei processi e la possibilità di impugnare il licenziamento entro 120 giorni ma solo ricorrendo al giudice del lavoro.
Impresa in un giorno
L’avvio di una attività imprenditoriale viene sgravato di una serie di oneri amministrativi, per rendere effettivo e concreto l’obiettivo di avviare una impresa in un giorno, con la richiesta di autorizzazione o la semplice dichiarazione di inizio attività.
Al fine di sostenere gli imprenditori, sono state semplifiate le norme per lo sportello unico per le imprese, l'unico punto di accesso per tutto ciò che riguarda le attività produttive. Nei comuni che ne sono privi sarà la camera di commercio a svolgere questa funzione, anche tramite il portale impresa.gov.it.
Studi di settore
In funzione dell'attuazione del federalismo fiscale dal primo gennaio 2009 gli studi di settore verranno elaborati anche su base regionale o comunale, sentite le associazioni professionali e di categoria.
Esteso alle filiere il sistema fiscale dei distretti
Anche le filiere, le reti di impresa e le catene di fornitura godranno dello stesso sistema fiscale dei distretti. Le modalità operative di questa misura saranno rese operative con un decreto del ministero dello sviluppo, di concerto con ilministero dell'economia e la conferenza Stato-Regioni.
Incentivi fiscali per chi investe nelle start up
Non vengono tassate le somme reinvestite in aziende con meno di tre anni di vita (e operanti nel medesimo settore) ricavate dalla cessione di partecipazioni in società costituite da più di sette anni.
Meno vincoli per i professionisti e le partite IVA
E' abolita la tassa di 1,5 euro per gli assegni non contenenti la clausola 'non trasferibile' e viene portata a 12.500 euro (dagli attuali 5.000) il tetto per poter effettuare pagamenti contanti o con assegni. Tra le novità in campo fiscale, la soppressione dell'obbligo per i lavoratori autonomi e i professionisti di tenere un conto corrente bancario o postale esclusivamente dedicato all'esercizio dell'attività, la piena deducibilità dell'IVA e la deduzione IRPEF IRES al 25% per le spese sostenute presso alberghi e ristoranti.
Giustizia civile più rapida
Nel nostro Paese c'è un arretrato di quasi 5 milioni di processi civili. È un dato che si ripercuote negativamente sul sistema economico e scoraggia gli investimenti esteri. La manovra contiene misure volte ad accelerare i processi: sanzioni e decadenza per chi rallenta le procedure o non si presenta in udienza per due volte; la possibilità di eseguire notifiche per posta elettronica. Inoltre, previsto il rito sommario per le cause che hanno per oggetto una somma di denaro, la possibilità di rendere testimonianza per iscritto, senza recarsi all'udienza, l'ampliamento della competenza dei giudici di pace.
[18 luglio 2008]
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