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Più sicurezza nelle città

foto: poliziaDall'inizio della sua attività il Governo ha varato numerosi provvedimenti per garantire:

  • la sicurezza nelle città;
  • il blocco dell'immigrazione clandestina;
  • il contrasto della criminalità organizzata.
     

OPERAZIONE “STRADE SICURE”

4.250 militari pattugliano assieme alle forze dell’ordine le periferie e le piazze delle città, per prevenire i reati e dare sicurezza a tutti.

PIU’ POTERI AI SINDACI

Il governo ha ampliato i poteri dei sindaci di intervento, prevenzione e contrasto dei reati, affidando loro un ruolo da protagonisti nel garantire la sicurezza. In sinergia con polizia e prefetti, i sindaci ora possono intervenire in situazioni urbane di degrado quali:

  • spaccio di stupefacenti, sfruttamento della prostituzione, violenza legata all’abuso di alcol;
  • danneggiamento al patrimonio pubblico e privato;
  • incuria, degrado e occupazione abusiva di immobili;
  • abusivismo commerciale e illecita occupazione di suolo pubblico;
  • prostituzione in strada e accattonaggio;
  • videosorveglianza nei luoghi pubblici.

PIU’ SICUREZZA PER LE DONNE

Le molestie (stalking) ora sono reato. Le pene vanno da 6 mesi a 4 anni, con aggravanti se il reato è commesso da un ex partner o ai danni
di soggetti particolarmente deboli. In un anno sono state 5.200 le denunce effettuate e oltre 1.000 le persone arrestate. Sono state inasprite le pene per gli stupratori. Le vittime di violenza hanno il patrocinio gratuito, non sono più costrette a pagare le spese processuali.

CRISI PROFUGHI NORD AFRICA

Il governo ha messo in atto una serie di azioni per fronteggiare la grave emergenza migratoria:

  • "Villaggio Italia”, campo profughi in Tunisia;
  • aiuti alimentari a Bengasi;
  • piano di accoglienza temporanea per 50.000 profughi;
  • accordo con la Tunisia e con il governo provvisorio libico per il reimpatrio dei cittadini tunisini e libici;
  • interventi per risolvere l’emergenza a Lampedusa e piano di rilancio per l’isola.

PIU’ RIGORE CONTRO L’IMMIGRAZIONE CLANDESTINA

  • Espulsione obbligatoria per i clandestini.
  • Multa, confisca e carcere per chi affitta un alloggio o per chi sfrutta i clandestini.
  • Anche i cittadini comunitari devono avere un reddito per rimanere in Italia.
  • Campi nomadi: censimento, controllo e messa in regola.
  • Regolarizzazione colf e badanti (2009).
  • Test d’italiano per gli immigrati che richiedono il permesso di soggiorno per 5 anni.

Numero verde antiviolenza donna: 1522

Numero verde andisicriminazioni razziali: 800 90 10 10

Numero verde contro le mutilazioni genitali femminili: 800 300 558

Numero verde Antitratta: 800 290 290

[01 settembre 2011]

 

 
 
 

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