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Alitalia. La cronologia del calvario

foto: Alitalia

La cronologia del calvario

Dopo Air France esce di scena anche Cai nel futuro di Alitalia. La decisione della Compagnia Aerea Italiana di ritirate, dopo settimane di confronto, l'offerta per l'ex compagnia di bandiera segna così solo l'ultimo atto di una difficile vicenda che si protrae, ormai, da quasi due anni. Da quando cioè, nel dicembre del 2006, il Governo Prodi decise di cederne il controllo. Queste le tappe principali degli ultimi 20 mesi:

  • 1 dicembre 2006 - il Consiglio dei Ministri del Governo Prodi decide la cessione del controllo della compagnia.
  • 29 dicembre - il Tesoro invita a presentare manifestazioni di interesse.
  • 17 gennaio 2007 - decade il Consiglio d'Amministrazione. L'amministratore delegato Cimoli resta per l'ordinaria amministrazione.
  • 9 febbraio - Berardino Libonati è il nuovo presidente.
  • 13 febbraio - cinque le cordate in gara per le offerte non vincolanti - AirOne di Carlo Toto col supporto di Intesa-Sanpaolo; il fondo salva-imprese di Carlo De Benedetti Management & Capitali; Matlin Patterson Global Advisers; Texas Pacific Europe; Unicredit Banca Mobiliare.
  • 17 luglio - AirOne è l'ultimo concorrente ancora in corsa - lascia la gara, che fallisce.
  • 31 luglio - Libonati lascia, Maurizio Prato presidente.
  • 30 agosto - il cda vara un "piano di sopravvivenza" con esuberi, tagli di voli e ridimensionamento di Malpensa.
  • 25 settembre - Prato avvia un nuovo tentativo di privatizzazione, con una trattativa diretta con i potenziali partner su mandato del Tesoro.
  • 21 dicembre - il cda sceglie Air France-Klm per la trattativa in esclusiva per la cessione del 49,9% del Tesoro.
  • 31 gennaio 2008 - AirOne ricorre al Tar del Lazio. I giudici amministrativi, anche in secondo grado, giudicheranno legittima la trattativa esclusiva con Air France.
  • 10 marzo - il cda di Air France-Klm autorizza la presentazione di una offerta soggetta a condizioni sospensive, tra cui l'accordo con i sindacati ed il sì del governo.
  • 14 marzo - Air France-Klm presenta l'offerta. Dopo il sì di Alitalia e del Tesoro si va avanti nella messa a punto dell'operazione, aprendo anche il tavolo con i sindacati.
  • 18 marzo - comincia tutta in salita la trattativa con i sindacati. In borsa il titolo perde quasi il 50% in due sedute.
  • 19 marzo - Spinetta annuncia che gli esuberi sono 2.100. Intanto la vicenda Alitalia entra nella campagna elettorale.
  • 20 marzo - Berlusconi rilancia la cordata italiana con AirOne e Intesa, ma la banca smentisce.
  • 24 marzo - Air France è pronta a trattare ad oltranza con i sindacati, anche oltre il termine stabilito del 31 marzo.
  • 31 marzo - Alitalia proroga al 2 aprile il confronto con i sindacati. La Uil lascia il tavolo.
  • 2 aprile - non c'è accordo con i sindacati. Il numero uno Jean-Cyril Spinetta torna a Parigi - Air France si ritira.
  • 4 aprile - Berlusconi chiede che Alitalia resti italiana e promuove il progetto di una cordata tricolore.
  • 14 aprile - Pdl e Lega vincono le elezioni.
  • 18 aprile - Berlusconi incontra l'ex presidente russo Putin in Sardegna e rispunta l'ipotesi Aeroflot.
  • 21 aprile - Air France-Klm comunica che gli accordi contrattuali annunciati il 14 marzo per lanciare un'offerta pubblica di scambio su Alitalia non sono più validi.
  • 22 aprile - il governo uscente concede un prestito ponte da 300 milioni di euro per mantenere in vita la compagnia.
  • 24 aprile - per l'Ue il prestito potrebbe rappresentare un aiuto di Stato. Berlusconi - la Ue aiuti, non crei difficoltà.
  • 29 aprile - Berlusconi afferma provocatoriamente - 'Alitalia potrebbe essere comprata dallo Stato, dalle Fs'. Si lavora alla cordata italiana.
  • 9 maggio - il superconsulente Bruno Ermolli, che studia il progetto di cordata italiana su mandato di Berlusconi, chiede di poter accedere ad informazioni aggiornate sulla compagnia. Il Cda risponde di no - non c'è un'offerta, ed in attesa delle decisioni del Tesoro il dossier privatizzazione è chiuso.
  • 30 maggio - decreto del Consiglio dei ministri - il governo assume direttamente il compito di individuare un nuovo azionista di controllo. Advisor viene nominata Intesa Sanpaolo.
  • 4 giugno - il titolo viene sospeso a piazza Affari.
  • 11 giugno - la Commissione Ue apre un'indagine sui 300 milioni del prestito-ponte ma non ne blocca l'utilizzo.
  • 30 luglio - Berlusconi parla di 4-5 mila esuberi per Alitalia; insorge l'opposizione. Si attende intanto il piano messo a punto da Intesa.
  • 26 agosto - nasce la newco con i primi 16 soci, per dare vita alla Compagnia Aerea Italiana. Rocco Sabelli è l'amministratore delegato.
  • 28 agosto - Il Cdm modifica la legge Marzano e vara il commissariamento, Augusto Fantozzi indicato commissario della bad company.
  • 29 agosto - cda Alitalia conferma la nomina di Fantozzi come commissario straordinario.
  • 1 settembre - Fantozzi riceve l'offerta della Compagnia Aerea Italiana.
  • 4 settembre - comincia la trattativa governo-sindacati sul Piano-Fenice.
  • 8 settembre - confronto Cai-sindacati entra nel vivo, ma i piloti lasciano il tavolo sul contratto unico.
  • 10 settembre - Fantozzi comunica ai sindacati che, senza un accordo, avvierà subito la mobilità.
  • 12 settembre - Cai ferma il negoziato; non ci sono le condizioni per procedere nelle trattative.
  • 13 settembre - Fantozzi comunica ai sindacati l'avvio della Cassa integrazione da lunedì e il rischio di stop di alcuni voli per mancanza di carburante. Berlusconi riavvia la trattativa.
  • 15 settembre - sindacati a Palazzo Chigi per la firma accordo quadro; per assistenti e piloti è "carta straccia".
  • 17 settembre - Cai lancia l'ultimatum: o subito il via libera o ritiro dell'offerta.
  • 18 settembre - sei sigle, tra cui quelle dei piloti, presentano una sorta di controproposta. Cai si riunisce in assemblea e delibera all'unanimità il ritiro dell'offerta. 

[19 settembre 2008]

 
 
 

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