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Rinegoziazione dei mutui alla rata media del 2006

L’Associazione bancaria italiana ha fatto presente che l’intesa potrebbe riguardare un esercito di circa 1,25 milioni di nuclei familiari che – sulla base di un mutuo ventennale da 80.000 Euro – potrebbero arrivare a risparmiare circa 850 euro l’anno ciascuna.

Nel dettaglio, il provvedimento prevede che, per chi accede alla rinegoziazione, il mutuo diventi a rata fissa, il cui importo è quello pagato in media nel 2006, mentre la durata resterà inizialmente invariata e il suo eventuale allungamento dipenderà dall’andamento dei tassi di interesse.

Dal momento che la misura è sperimentale, i clienti che hanno avviato la ristrutturazione del Mutuo a loro carico potranno chiedere alle banche la rinegoziazione entro il prossimo 31 dicembre.

Alcuni esempi

  • Prima ipotesi: mutuo da 100 mila euro originari partito nel giugno 2001 per 20 anni. ll tasso di partenza (Euribor 1 mese + 1,70) era pari al 6,29% e la prima rata era di 733 euro, scesa tra il 2003 e il 2005, per poi risalire. La rata attuale è di 760 euro al tasso del 6,70%. Ristrutturando il mutuo al 4,9% fisso la rata scende a 677 euro con un vantaggio di 83 euro. Se il costo dei denaro rimanesse inalterato per tutto il periodo il debitore dovrebbe tra 13 anni ancora 16.283 euro, con un allungamento della durata di circa due anni
  • Seconda ipotesi: mutuo da 100 mila euro originari partito nel giugno 2004 per 20 anni. Il tasso di partenza (Euribor 1 mese + 1,50) era pari al 3,5% e la prima rata era di 580 euro mentre la rata attuale è di 793 euro al tasso del 6,50%. Ristrutturando il mutuo al 4,9% fisso la rata scende a 679 euro con un vantaggio di 114 euro. Se il costo dei denaro rimanesse inalterato per tutto il periodo il debitore dovrebbe tra 16 anni ancora 17mila euro, con un allungamento della durata di circa due anni e mezzo.
 
 
 

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