La carta acquisti o social card
La Carta Acquisti è stata introdotta per sostenere le famiglie e le persone anziane nella spesa alimentare e per le bollette di luce e gas.
Questo strumento di sostegno agli indigenti è importante anche perché per la prima volta attiva una rilevazione effettiva dell’ampiezza dell’area della cosiddetta “povertà assoluta”, fornendo dati che saranno utili per predisporre altre iniziative a favore dei più deboli.
La Carta spetta ai cittadini con più di 65 anni e alle famiglie con figli di età inferiore ai 3 anni, con indicatore ISEE fino a 6.198 euro. Per chi ha più di 70 anni, la soglia di reddito è 8.264 euro.
Le spese effettuate con la Carta Acquisti, verranno addebitate non al titolare della Carta, bensì direttamente allo Stato. La Carta Acquisti vale 40 euro al mese. Per le domande fatte entro il 30 aprile 2009 la Carta è stata caricata con 120 euro, relativi ai mesi di ottobre, novembre e dicembre 2008.
La Carta è caricata ogni 2 mesi con 80 euro. Il primo accreditamento è riferito al bimestre di presentazione della domanda.
La Carta può essere utilizzata per effettuare acquisti in tutti i negozi abilitati e si potranno anche avere sconti nei negozi convenzionati che sostengono il programma “Carta Acquisti”. Da marzo la Carta può essere usata anche per acquistare farmaci.
Le famiglie che hanno un neonato con meno di tre mesi e hanno diritto alla Carta Acquisti potranno beneficiare anche di un “bonus pannolini”, un contributo per comprare latte artificiale e pannolini.
A fine maggio le persone che usufruiscono della Carta sono 567.120. Sono giù state fatte 5.300.000 operazioni d’acquisto, per una spesa di 148,9 milioni di euro.
Il decreto anticrisi emanato il 26 giugno prevede un ulteriore allargamento della platea – anziani in condizione di disagio e bambini in famiglie in stato di povertà - degli aventi diritto alla Carta.
[22 giugno 2009]
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