Energia rinnovabile: ecco la situazione in Italia
SCHEDA ENERGIA RINNOVABILE
Il pacchetto europeo su clima ed energia, approvato a fine dicembre 2008, dice che entro il 2020 i Paesi del l'Unione dovranno alimentarsi con fonti rinnovabili per almeno il 20% dei fabbisogni energetici (nonché alzare l'efficienza energetica e ridurre le emissioni di anidride carbonica).
Gli strumenti per conseguire il risultato ambientale
Gli strumenti sono quelli del premio e dell'incentivo.
Uno dei tre principali obiettivi del pacchetto di misure su energia e clima comunitario (etichettato "20-20-20"), riguarda proprio le fonti rinnovabili.
Entro il 2020 i 27 leader comunitari si sono impegnati a portare dall'attuale 8,5% al 20% la quota di energie rinnovabili utilizzate, oltre a impegnarsi a diminuire del 20% le emissioni di anidride carbonica e ad aumentare del 20% l'efficienza energetica. Per i singoli Paesi europei sono poi stati fissati 27 sotto-obiettivi per ripartire equamente gli sforzi per aumentare l'utilizzo delle rinnovabili, e quello dell'Italia sarà del 17 per cento.
La traiettoria indicativa.
Stabilita anche una "traiettoria indicativa" per raggiungere il target nazionale, anche se – su insistenza in sede di negoziato soprattutto del Governo italiano – non si tratterà di obiettivi intermedi vincolanti e il tutto sarà sottoposto a un'analisi di revisione nel 2014.
Ogni Paese europeo dovrà, inoltre, ogni due anni presentare a Bruxelles un rapporto sui progressi fatti sul fronte delle rinnovabili, i sostegni adottati e le strategie approntate per avanzare.
Oltre a ripartire gli sforzi tra i diversi Stati, i nuovi provvedimenti cercano di eliminare gli ostacoli allo sviluppo delle energie rinnovabili, per esempio, semplificando le procedure di autorizzazione e incentivando meccanismi di cooperazione e di scambio sia all'interno della Ue che con i Paesi terzi.
Stabiliti anche standard più chiari per i criteri di sostenibilità ambientale dei biocarburanti, che dovranno, con altre energie rinnovabili (come auto elettriche o a idrogeno), costituire il 10% dei propellenti utilizzati nei trasporti su strada entro il 2020.
La direttiva sulle energie rinnovabili, che fissa i requisiti per i biocarburanti, ha stabilito che dal 2017 la riduzione delle emissioni di gas a effetto serra garantita da un propellente bioliquido debba essere almeno del 50%, rispetto a quelli tradizionali
Le strategie europee: il budget previsto è di 13-18 miliardi
Il costo complessivo dell'operazione volta ad aumentare l'efficienza e la sicurezza energetica del Continente, secondo le stime elaborate dalla Commissione europea, ammonterà a 13-18 miliardi di euro all'anno.
Oltre due milioni di posti di lavoro
La misura dovrebbe permettere all'Europa di collocarsi all'avanguardia nel mondo in un "green business" estremamente conveniente, comportando la creazione di 2,5 milioni di posti di lavoro.
Una direttiva coraggiosa.
Tra i vari obiettivi, entro il 2020, i Paesi si sono impegnati a portare dall'attuale 8,5% al 20% la quota di energie rinnovabili utilizzate. I Paesi della comunità dovranno presentare a Bruxelles, ogni due anni, un rapporto sui progressi fatti sul fronte delle rinnovabili.
Salvati i fondi per le famiglie.
Bonus del 55%
L'incentivo consiste in una detrazione dalle imposte sui redditi (Irpef o Ires) del 55%, entro un limite massimo che varia da 30mila a 100mila euro a seconda dell'intervento. La ripartizione della detrazione avviene in 5 anni. Per le spese sostenute entro il 31 dicembre 2008 è però possibile scegliere un periodo variabile tra i 3 e i 10 anni. I tipi di intervento agevolati sono: la sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale (fino a una detrazione massima di 30mila euro); l'installazione di pannelli solari (60mila euro); interventi per l'isolamento termico, compresi gli infissi (60mila euro); la riqualificazione energetica di edifici esistenti.
Conto energia.
Consiste nell'incentivazione dell'energia prodotta da impianti fotovoltaici. Il nuovo Conto energia (Dm 19/02/2007) ha semplificato gli adempimenti. Le tariffe incentivate variano da 0,36 a 0,49 €/kWh a seconda della potenza e dell'integrazione architettonica dell'impianto.
Detrazione 20%
Per la sostituzione di frigoriferi, congelatori e loro combinazioni con apparecchi di classe energetica non inferiore ad A+, è prevista una detrazione dall'imposta lorda Irpef o Ires del 20% fino a 200 euro.
IMPRESE PIU VERDI
L'incentivo fiscale
L'incentivo fiscale è lo stesso riservato alle famiglie.
Conto energia
Il Conto energia si applica anche alle imprese.
Certificati verdi
Sono titoli annuali che attestano la produzione da fonti rinnovabili di 1 MWh di energia. Vengono emessi dal Gestore dei servizi elettrici e scambiati su un apposito mercato gestito dal Gestore del mercato elettrico. Il lato dell'offerta è rappresentato dai produttori di energia rinnovabile. Il lato della domanda, invece, da industrie e altre attività che sono tenute ad avere una quota minima di energia prodotta da fonti rinnovabili. La durata dei certificati verdi è stata da poco allungata da 8 a 15 anni.
Cip6
È un provvedimento del Comitato interministeriale prezzi del 1992. Esso prevede che le imprese ricevano un'incentivazione per la produzione di energia da fonti rinnovabili o «assimilate».
Detrazione 20%
Su apparecchi a basso consumo
Per le spese sostenute per l'acquisto e l'installazione di motori a elevata efficienza di potenza elettrica compresa tra 7,5 e 90 kW è prevista una detrazione dall'imposta lorda del 20%, fino a un valore massimo della detrazione di 1.500 euro per ciascun apparecchio.
[12 febbraio 2009]
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