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Abbattere l'evasione fiscale è una priorità

Evasione fiscale. Un nemico da abbattere

Con buona pace dell’opposizione, la lotta all’evasione fiscale è uno dei punti qualificanti del programma del governo Berlusconi.

foto: calcolatricePer motivi di propaganda la sinistra capovolge la battaglia politica per un fisco giusto, che sia al servizio dei cittadini e che non li penalizzi con tasse inutili o esagerate che finiscono per alimentare elusione ed evasione con il “sostegno” all’evasione fiscale. Viceversa già in campagna elettorale Silvio Berlusconi aveva annunciato il massimo impegno per contrastare l’evasione fiscale, una forma di ingiustizia che penalizza i cittadini onesti e l’intero sistema Paese, dato che si calcola che il 20-22% dell'economia sia in nero.

Per questo motivo, già nella finanziaria triennale approvata definitivamente a fine luglio 2008 erano indicate le modalità operative e innovative per dare concretezza e nuovo slancio alla lotta contro l’evasione fiscale, fondato sulla ottimizzazione delle risorse impiegate, sul coinvolgimento dei Comuni e sulla scelta di avviare un piano straordinario di controlli, a partire dai contribuenti che dichiarano di non avere reddito e infine sul controllo serrato per scovare falsi residenti all’estero e falsi invalidi.

A queste misure, che sono diventate operative e cominciano a fare i loro frutti, va aggiunta la realizzazione del federalismo fiscale, che con il coinvolgimento sempre più stretto degli enti locali renderà ancora più complicato evadere le tasse.

Piano straordinario di accertamento sul reddito, con il coinvolgimento dei comuni

foto: TremontiGli accertamenti per il triennio 2009-2011 inizieranno da coloro i quali hanno dichiarato un reddito nullo e per i quali esistano elementi significativi di capacità contributiva. I Comuni partecipano all’attività segnalando all’Agenzia delle entrate situazioni rilevanti di persone che vivono con un livello di vita ben superiore a quello che ci si potrebbe attendere dalla loro dichiarazione dei redditi.

L’obiettivo del piano è di arrivare a 35.000 controlli nel 2011, con effetti finanziari complessivi pari a 170 milioni nel 2009, 290 milioni nel 2010 e 520 milioni nel 2011.

Da lunedì 9 febbraio i comuni, attraverso un canale telematico, hanno accesso - in modalità protetta e tracciata - ai dati dell'anagrafe tributaria che riguardano i contratti di somministrazione di luce, gas e acqua, quelli di locazione, i bonifici bancari e postali per ristrutturazioni edilizie e le informazioni sulle denunce di successione di immobili.

Incrociando queste informazioni con quelle già in loro possesso, gli enti locali verificano la posizione contributiva del cittadino. Sempre via internet e in forma riservata e sicura, i comuni segnalano alla Agenzia delle Entrate i contribuenti con un'elevata capacità contributiva che adottano comportamenti potenzialmente evasivi, soprattutto nei settori immobiliare, del commercio, dell'edilizia e delle libere professioni.
La sinergia Fisco-Comuni, inoltre, consente di individuare facilmente coloro che dichiarano residenze fittizie all'estero per motivi di convenienza fiscale o che, pur non risultando iscritti all'anagrafe residenti all'estero, usufruiscono di servizi comunali o beneficiano di riduzioni fiscali non spettanti.

Accertamenti sugli italiani falsamente residenti all'estero

Anche in questo caso i comuni partecipano all’attività di controllo e di contrasto delle false residenze all’estero con il fine di evadere le imposte. L’attività dei Comuni è incentivata con ilriconoscimento del 30% dei tributi statali riscossi.

Il governo vuole incidere in modo definitivo sul fenomeno delle residenze fittizie finalizzate a evadere le imposte sul reddito in Italia. Rispetto al passato, dove i controlli hanno riguardato solo alcuni vip, la nuova strategia al criterio della notorietà pubblica del contribuente sostituirà quello della rilevanza della posizione fiscale e del controllo di quanti risiedono nei cosiddetti "paradisi fiscali".

La stima degli effetti di questa azione di controllo è stimata in un recupero di evasione per 50 milioni nel 2009, 100 nel 2010 e 200 milioni di euro nel 2011.

Grandi azienda: controllo e tutoraggio fiscale sistematico

foto: industriaNel 2009 il fisco analizzerà le società con volume di affari superiore ai 300 milioni di euro. Si tratta di 1.002 imprese, che saranno sottoposte a un “tutoraggio” che consiste nel controllo della loro posizione fiscale e nel monitoraggio dei comportamenti fiscali da esse posti in essere.
Oltre a mettere in essere un'altra azione innovativa e più efficace di contrasto ai fenomeni di frode fiscale, questo intervento è anche una occasione per migliorare dialogo e collaborazione tra aziende e fisco, come già avviene in altri Paesi.

Come previsto dalla manovra triennale, entro il 2011 controllo e assistenza del fisco interesseranno anche tutte le aziende con fatturato fino a 100 milioni di euro.

Falsi invalidi. Piano straordinario di verifica. 200.000 controlli nel 2009

È pronto a partire il piano straordinario di verifica previsto dalla manovra triennale approvata la scorsa estate.

L’Inps ha individuato 400.000 situazioni “dubbie”, tra le quali verranno sottoposti a controllo 200.000 posizioni. Il metodo per individuare le persone da controllare si basa sull’incrocio di dati provenienti da diverse fonti: Asl, Agenzia delle Entrate, motorizzazione civile, incidenza delle invalidità sulla popolazione residente in quella provincia (in alcune province l’incidenza di invalidi è del 4% sulla popolazione, in altre dell’1%). Particolare attenzione sarà data agli invalidi con contributi versati per lavoro dipendente o autonomo e a quelli che riscuotono la pensione di persona. E’ possibile che non sia invalido chi riesce a svolgere un lavoro o ad andare ogni mese fisicamente a riscuotere l’assegno.

Chi rientra nella lista di soggetti «a rischio», a partire dalle prossime settimane, riceverà una raccomandata nella quale gli si chiederà di sottoporsi a una visita medica. In caso di rifiuto, subirà l’immediata sospensione dell’assegno.

L’Italia eroga 2.500.000 pensioni di invalidità, per un totale di 13 miliardi. Con il massimo rispetto per chi le percepisce, poiché le invalidità civili sono a carico della fiscalità generale è doveroso essere attenti nella gestione del denaro pubblico.

Aumentato del 10% il personale impiegato contro l'evasione

Grazie a un piano di ottimizzazione e allo spostamento di personale prima impiegato in altre attività, nel triennio 2009-2011 aumenterà del 10% la capacità operativa per l’attività di prevenzione e repressione dell’evasione fiscale. Il nuovo personale consentirà di realizzare 110.000 ulteriori accertamenti rispetto a quelli effettuati nel 2007-2008, con una stima di maggiori entrate per cassa per il 2011 pari a 610 milioni di euro.

[6 marzo 2009]

 
 
 

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