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Governo del fare: la lode dell'Ocse

Riforme, la lode dell’Ocse

Il Rapporto conclusivo del monitoraggio sui progressi dell’Italia in termini di riforme legislative ed economiche, presentato ieri dall’Ocse, non si presta ad equivoci: “L’Italia ha fatto progressi significativi nel tagliare i costi della regolamentazione, nella liberalizzazione del mercato dei prodotti e nella modernizzazione della pubblica amministrazione. Ma deve continuare sulla strada delle riforme per rendere la sua economia più competitiva”.

Secondo l’organismo che riunisce tutti i maggiori paesi industrializzati del mondo, la regolamentazione dei mercati di prodotti in Italia è oggi al livello di Germania, Austria e Francia. Ciò grazie alle misure prese in tema di riforme e liberalizzazioni che sono state realizzate, all’abrogazione di un certo numero di disposizioni legislative inutili, e alle misure che hanno facilitato la creazione di imprese. L’Ocse fornisce anche qualche cifra: la semplificazione e riduzione degli oneri amministrativi hanno permesso alle imprese italiane di risparmiare più di 4 miliardi all'anno. Per continuare a costruire su questa base e ottenere migliori risultati è tuttavia necessario stimolare la produttività, riducendo la burocrazia e intensificando la concorrenza.

A conferma delle valutazioni dell’Ocse giungono i dati sui progressi dell’Amministrazione finanziaria italiana in tema di servizi fiscali via telematica. L’Agenzia delle Entrate quest'anno ha destinato il 3,9% delle risorse al potenziamento dell’It (information technology), pari al 3,9% delle risorse disponibili con risultati in termini di efficienza che la collocano al primo posto alla pari del servizio tributario della Danimarca.

Intanto si aggiungono altri segnali di ripresa dell’economia. In particolare si registra una frenata, ancorché congiunturale, per le richieste di cassa integrazione nel mese di aprile: rispetto a marzo, secondo l’Inps, si è registrato un calo del 5,7%, passando dai 122,6 milioni di ore autorizzate a 115,6 milioni del mese scorso. Ancora più significativa è la diminuzione per le autorizzazioni di cassa integrazione ordinaria (cigo), con un calo del 22,5% rispetto a marzo. Rispetto ad aprile 2009, invece, le ore autorizzate di cig sono complessivamente aumentate del 52,9% (erano state 75,6 milioni), in gran parte attribuibili alla cassa integrazione in deroga (cigd), che come tutti gli ammortizzatori in deroga fu varata proprio nell'aprile 2009. Il presidente dell’Inps, Antonio Mastrapasqua, ha detto che “è la prima volta nel corso del 2010 che le ore autorizzate di cig diminuiscono, mese su mese”.

Che cosa è l'Ocse?

OCSE sta per organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico ed è un'associazione intergovernativa che raduna 29 paesi che si proclamano ad economia di mercato. Essa ha sede a Parigi.

L'origine dell'OCSE risale al dopoguerra allorché i paesi europei non comunisti firmarono l'OECE, un trattato di cooperazione europea per la ricostruzione. A ricostruzione conclusa l'organizzazione si diede un nuovo obiettivo: incrementare gli scambi commerciali nei paesi occidentali e far crescere la loro economia. Così alla vecchia OECE si aggiunsero l'USA e il Canada e nacque l'OCSE.
Dal 1963 si sono aggiunti altri paesi tanto che oggi l'OCSE conta 29 membri (Australia, Canada, Finlandia, Francia, Irlanda, Corea del Sud, Olanda, Polonia, Svezia, Gran Bretagna, Austria, Cecoslovacchia, Francia, Ungheria, Italia, Lussemburgo, Nuova Zelanda, Portogallo, Svizzera, USA, Belgio, Danimarca, Germania, Islanda, Giappone, Messico, Norvegia, Spagna, Turchia).

L'OCSE offre consulenza agli stati membri e li consiglia nelle strategie da seguire per favorire la crescita economica in una logica capitalistica. In conclusione si può definire l'angelo custode del capitalismo perché istruisce i governanti su tutte le scelte che influenzano le scelte economiche - come tasse, orari di lavoro, tassi d'interesse, finanza pubblica - secondo una logica di mercato.
All'occorrenza promuove anche negoziati per il raggiungimento di nuovi accordi internazionali ritenuti utili per la causa dell'economia

Rapporto Ocse sul sitema di Protezione Civile in Italia

Ocse

[05 maggio 2010]

 
 
 

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