Fisioterapisti ed infermieri in farmacia
Da maggio infermieri e terapisti in farmacia, il provvedimento è in Gazzetta Ufficiale. Sarà possibile fare iniezioni, medicazioni, terapie. Andare in farmacia anche per farsi fare un’iniezione dall’infermiere o una medicazione, oppure un trattamento dal fisioterapista.
Dal 4 maggio sarà possibile in tutti gli esercizi che attiveranno questi servizi. Il decreto attuativo definisce, in sei articoli, le regole per le prestazioni che questi professionisti potranno fornire nelle farmacie. Infermieri professionali e fisioterapisti – sotto la responsabilità del farmacista – oltre a fare iniezioni o medicazioni, potranno assistere il paziente nell’esecuzione delle analisi di prima istanza (come controllo della glicemia, del colesterolo, dei trigliceridi e altro), informarlo partecipando a programmi di educazione sanitarie, e offrire indicazioni per una migliore aderenza alle terapie seguite. Gli infermieri – sempre all’interno dei servizi offerti dalle farmacie – potranno anche recarsi al domicilio del paziente per eseguire, su prescrizione medica, prestazioni di loro competenza.
Anche i fisioterapisti, sempre su prescrizione medica, potranno effettuare – sia in farmacia, sia al domicilio del paziente – le prestazioni definite dal loro profilo professionale: riabilitazione, recupero delle disabilità, massaggi, massoterapia. La farmacia, dal canto suo, dovrà mettere a disposizione strutture adeguate dove il paziente possa usufruire delle prestazioni di infermieri e fisioterapisti. L’attivazione di nuovi servizi, si legge nel decreto, «non può comportare oneri aggiuntivi per la finanza pubblica».
Per quanto riguarda la loro remunerazione, i criteri generali vengono fissati nell’accordo nazionale collettivo, mentre gli accordi regionali successivi fissano«i requisiti minimi di idoneità dei locali nel cuiambito leprestazioni sono erogate». Ma «fino all’entrata in vigore degli accordi regionali, i requisiti minimi dei locali sono quelli che le vigentidisposizioni di legge stabiliscono per lo svolgimento di attività infermieristiche e fisioterapiche». Nelle farmacie, in ogni caso, potranno operare solo «infermieri e fisioterapisti,in possesso di titolo abilitante». Mentre «il farmacista titolare o direttore è tenuto ad accertare, sotto la propria responsabilità, il possesso di tali requisiti». Il farmacista deve anche occuparsi del «coordinamento organizzativo e gestionale dei nuovi servizi».
[03 maggio 2011]
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