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Luce, gas ed sms: ancora ribassi

Da oggi luce e gas costeranno meno. Dopo i ribassi di inizio anno, dal primo luglio l’Autorità per l’Energia ha infatti stabilito un’ulteriore riduzione delle condizioni economiche di riferimento: il prezzo dell’energia elettrica si riduce dell’1% e quello del gas del 7,7%, con un calo medio totale ponderato di circa il 5,7%.

Luce e gas

La spesa su base annua della famiglia tipo, spiega l’Autorità in una nota, si riduce così ulteriormente di circa 5 euro per l’energia elettrica e di 80 euro per il gas naturale, con un risparmio complessivo ulteriore di 85 euro su base annua. In calo (-1%) anche il Gpl (gas di petrolio liquefatto) distribuito in rete, con una minore spesa di 6 euro su base annua. «Vanno anche considerati i risparmi aggiuntivi derivanti dal bonus elettrico per le famiglie in condizioni di disagio, a cui seguirà l’ormai imminente attivazione del bonus gas, con validità retroattiva da gennaio 2009», ha aggiunto il presidente dell’Autorità per l’energia, Alessandro Ortis.

I dati di oggi sono la più evidente conferma del fatto che il potere d’acquisto delle famiglie è in costante aumento rispetto all’anno scorso: i cali di luce e gas hanno comportato da gennaio un risparmio di 212 euro per la famiglia tipo. I prezzi alimenfoto: telefonotari sono in diminuzione per la prima volta da quattro anni. Questo conferma che nel 2009 le famiglie con un reddito fisso hanno a disposizione più risorse: invito dunque i cittadini a non ridurre i propri consumi, per non avvitarci nella crisi».

Telecomunicazioni.

Usare il cellulare all’estero non sarà più un lusso. Da oggi, mandare un Sms da un altro Paese dell’Unione europea costerà molto meno, ossia 0,11 euro, rispetto all’attuale media europea di 0,28 euro. Fare una chiamata in roaming in un altro Paese Ue non potrà costare più di 0,43 euro, mentre per ricevere una telefonata non si pagherà più di 0,19 euro. E in Italia Telecom taglia il costo delle chiamate da telefono fisso verso tutti gli operatori di telefonia mobile con un risparmio al minuto fino al 16% per le famiglie e fino al 15% per le imprese. Ad esempio per telefonare a un cliente Tim il prezzo scende a 13,36 centesimi al minuto in fascia intera e a 7,76 centesimi di euro in fascia ridotta. Per chiamare un telefonino Vodafone il costo è 13,86 centesimi in fascia intera e 7,92 in quella ridotta. Il prezzo per una telefonata verso Wind è invece rispettivamente di 15,61 e di 9,08 centesimi al minuto.

Poste.

Da ieri è aumentata la tariffa delle lettere raccomandate - 3,30 euro per il primo scaglione di peso e 4,40 per il secondo scaglione - e per le assicurate, a 5,80 euro. Analoghi ritocchi interessano anche le raccomandate e assicurate per l’estero. L’aumento riguarda il grande pubblico, ma non le raccomandate per le procedure amministrative e giudiziarie né la clientela professionale e aziendale.
 

 
 
 

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