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Meno sprechi, pił servizi ai cittadini e non solo lotta ai fannulloni

foto: faldoniIl settore pubblico è sempre stato considerato la palla al piede del Paese.

Il settore pubblico è sempre stato considerato la palla al piede del Paese. I 3.650.000 dipendenti pubblici costano 192 miliardi di euro annui di salari e 300 miliardi di spese generali. Il loro peso è pari a quello del settore manifatturiero privato. Gli interventi messi in atto puntano a trasformare la pubblica amministrazione in un fattore di ripresa. Aumentare la produttività nel settore pubblico può far crescere l’economia del settore privato del 30-40% e far risparmiare ingenti somme allo Stato. Tutti gli  interventi realizzati dal Governo, dalle misure contro i fannulloni alla razionalizzazione della burocrazia, alla legge di riforma, puntano a questo obiettivo: far lavorare meglio i dipendenti pubblici, al servizio di tutti. Per agevolare il rapporto cittadino-Pubblica Amministrazione, il governo ha attivato nuovi ed innovati canali di informazione e di servizio a tutti i cittadini.

MENO SPRECHI

Le spese della pubblica amministrazione per convegni, consulenze, pubblicità e rappresentanza sono state tagliate del 50%. Con i risparmi verrà creato un fondo di circa 300 milioni di euro per premiare la produttività dei dipendenti pubblici.

Meno carta e più trasparenza

Le amministrazioni pubbliche devono ridurre del 50%, le spese per la stampa delle relazioni e di ogni altra pubblicazione distribuita ad altre amministrazioni. Dal primo gennaio 2008 la Gazzetta Ufficiale è disponibile solo on line. Tutte le amministrazioni devono pubblicare sul proprio sito internet le retribuzioni annuali, i curriculum vitae, gli indirizzi e-mail e i numeri telefonici dei dirigenti.

Piano E-Government 2012

Il Piano propone 80 progetti, di innovazione digitale per modernizzare, rendere più efficiente e trasparente la Pubblica Amministrazione, migliorare i servizi erogati a cittadini e imprese e diminuirne i costi per la collettività. Ognuno dei progetti previsti si propone di produrre dei risultati misurabili ed è scadenzato da momenti di verifica intermedi, per una pubblica e trasparente valutazione del suo stato di realizzazione. Per informazioni: www.e2012.gov.it

POSTA ELETTRONICA CERTIFICATA

Obbligatoria per i professionisti da novembre 2009, la posta elettronica certificata è un sistema di "trasporto" di documenti informatici che offre agli utenti la certezza, a valore legale, dell’invio e della consegna dei messaggi e-mail al destinatario. Essa ha lo stesso valore legale della tradizionale raccomandata con avviso di ricevimento, con evidenti vantaggi in termini di tempo e di costi. Nel corso del 2010 il servizio di posta elettronica certificata sarà esteso a tutti i cittadini.

RETI AMICHE

Reti Amiche è una nuova forma di collaborazione tra pubblico e privato. Cittadini e imprese si rivolgono alla pubblica amministrazione per visure, certificati, pagamenti di contributi, tasse, multe ma spesso gli enti sono complicati e difficili da raggiungere. Questi servizi sono oggi disponibili anche presso i tabaccai, le poste, le banche e presto lo saranno nei centri commerciali e nelle grandi aziende. In questo modo, e senza oneri per lo Stato, si moltiplicano gli sportelli e migliora la qualità del servizio: a gennaio 2010 sono 43.748 gli sportelli aperti.
Per informazioni: www.retiamiche.gov.it.

LINEA AMICA da telefono fisso 803.001 - da cellulare il lunedi-venerdi dalle 9 alle 18 numero 06.828881

foto: linea amicaDal 29 gennaio 2009, Linea Amica mette gli uffici pubblici a diretto contatto con i cittadini, per essere a disposizione senza perdite di tempo e senza code aglisportelli.

COSA FA LINEA AMICA. Valorizza i servizi offerti dalla pubblica amministrazione. Aiuta ad usufruire da casa della pubblica amministrazione. Rileva la soddisfazione del cittadino sui servizi informativi. Indirizza il cittadino verso l’amministrazione competente. Raccoglie le segnalazioni di disservizi. Risponde alle richieste di informazioni del cittadino/cliente.

NON SOLO LOTTA AI FANNULLONI: LA RIFORMA DEL PUBBLICO IMPIEGO

Quella realizzata dal governo Berlusconi è la più importante riforma organica del lavoro pubblico dopo quella del 1993. Il suo obiettivo è quello di conseguire una migliore organizzazione della pubblica amministrazione ed assicurare il progressivo miglioramento della qualità delle prestazioni erogate ai cittadini. Le amministrazioni sono chiamate a lavorare in base a un vero proprio piano industriale, che prevede il raggiungimento di specifici obiettivi. La riforma prevede meccanismi per incentivare e premiare il merito di chi lavora bene, per  responsabilizzare dirigenti e dipendenti, migliorare le procedure e valutare i risultati in modo oggettivo. Al tempo stesso essa continua una intensa azione contro l’assenteismo, con controlli ancora più stringenti sulle malattie e sanzioni nei confrontio dei finti malati: licenziamento in tronco se si attesta la falsa presenza in servizio, in caso di assenza senza giustificazione e dirifiuto, senza valido motivo, di un trasferimento disposto dall'amministrazione per motivate esigenze di servizio.

Premiare il merito, incentivare la produttività e continuare la lotta ai fannulloni.

Commissione per la valutazione

Per monitorare la produttività è stato istituito un organo di valutazione, con il compito di:

a) Valutare il raggiungimento degli obiettivi previsti dall’amministrazione;

b) garantire la trasparenza dei sistemi di valutazione;

c) assicurare chiarezza e visibilità dell’ andamento gestionale.

Responsabilità dei dirigenti

Al dirigente che avrà omesso di vigilare sulla effettiva produttività del personale e sull’efficienza della struttura che dirige verrà tagliata del 30% la retribuzione.

Piano delle performance

Da presentare, da parte di ciascuna amministrazione, ogni anno, entro il 31gennaio. Racchiude tutte le informazione  su obiettivi e risultati di tutti gli impiegati. Se non viene adottato, l’amministrazione non potrà erogare la retribuzione di risultato ai dirigenti e non potrà procedere all’assunzione di personale o all’assegnazione di incarichi di consulenza o di collaborazione.

Valorizzazione del merito

Stop ai premi uguali per tutti. Il personale pubblico è diviso in tre fasce: il 25% è collocato nella fascia di merito alta è sarà premiato con il 50% delle risorse destinate ai premi; il 50% va nella fascia intermedia (avranno il restante 50% delle risorse); il restante 25% viene collocato nella fascia più bassa e non riceverà nessun premio.

Class action

Cittadini e associazioni possono attivare l’azione collettiva contro le inefficienze di amministrazioni e di concessionari di servizi pubblici. Al cittadino-cliente viene fornito uno strumento aggiuntivo e specifico per ovviare alle inefficienze della pubblica amministrazione. Sanzioni certe per assenteisti e fannulloni Il nuovo codice disciplinare prevede anche la possibilità di licenziare i dipendenti pubblici, nei seguenti casi:

  • certificati medici falsi (carcere fino a cinque anni e multa da 400 a 1.600 euro);
  • false dichiarazioni;
  • valutazione di rendimento insufficiente per due anni consecutivi;
  • assenze ingiustificata per tre giorni nel biennio o sette giorni negli ultimi dieci anni;
  • rifiuto immotivato di trasferimento disposto per motivate esigenze di servizio.

Riconoscibilità

Per garantire maggiormente il cittadino, il dipendente pubblico sarà sempre identificabile tramite un cartellino di riconoscimento.

foto: tabella malattiaControlli della spesa

Il governo trasmette annualmente al Parlamento e alla Corte dei conti una relazione sull’andamento della spesa relativa all’applicazione delle prerogative sindacali dei dipendenti delle pubbliche amministrazioni.

Giorni di assenza per malattia pro capite nel settore pubblico pre e post "legge Brunetta". Meno 38% in un anno, più 14 milioni di giornate lavorate in più .

Gennaio 2008 - Gennaio 2009

 

 

[04 febbraio 2010]

 
 
 

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