Crisi economica. Disoccupazione in calo
La disoccupazione nel Nord Italia è più bassa che nelle regioni più ricche e industrializzate d'Europa, dalla Germania alla Francia, per non parlare della Spagna. Sono sempre meno numerose e sempre più spuntate le frecce all'arco della sinistra impegnata a dipingere un quadro nero e disastrato della congiuntura economica italiana. Dopo Moody's, dopo l'Ocse, sono i dati di una ricerca della Cgia di Mestre a dimostrare che il nostro Paese -anche sul fronte dell'occupazione - è tutt'altro che il fanalino di coda e si trova in condizioni migliori di altri nel cogliere i primi, anche se deboli, segnali della ripresa mondiale.
La Cgia ha raccolto i dati di marzo relativi alle quattro regioni più industrializzate del Paese: Veneto (disoccupazione al 4,7%), Lombardia (5%), Piemonte (7%) ed Emilia Romagna (4,1%). Cifre che sono state messe a raffronto con le regioni più ricche della Germania (percentuali dal 4,8% all'8,9%), della Francia (dal 7,4% al 10,3% della Provenza), della Spagna (dal 16,2% della Catalogna al 24% dell'Andalusia).
Differenze anche notevoli, che il segretario della Cgia di Mestre, Giuseppe Bortolussi, commenta così: "Da tutti questi confronti emerge in maniera molto chiara che, nonostante un progressivo aumento dei disoccupati anche nelle regioni settentrionali, non siamo un Paese alla deriva, visto che quasi tutti i nostri principali partner economici stanno peggio di noi".
[14 settembre 2009]
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