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"Italia&turismo" parte il rilancio del settore

foto: il ministro brambilla

Sale a 2,785 miliardi di euro il platfond destinato a sostenere le imprese nel settore turistico ricettivo previsto dall’iniziativa “Italia & Turismo”. Il ministro Brambilla ha siglato, il 5 novembre 2009, una serie di accordi con tre nuovi istituti di credito - Banca Nazionale del Lavoro, Monte dei Paschi di Siena e Banca Popolare dell’Emilia Romagna - che si vanno ad aggiungere agli altri cinque gruppi bancari – Banca Intesa San Paolo, Unicredit, Banco Popolare, Banca Popolare di Milano, Banca Popolare di Sondrio - già integrati nel progetto.

Il progetto “Italia & turismo”, che era stato presentato il 3 giugno 2009, a Palazzo Chigi, dal presidente del Consiglio Berlusconi e dal ministro Michela Vittoria Brambilla, mira a potenziare lo sviluppo del settore turistico, favorendo l’accesso al credito. "Abbiamo chiaro che il turismo è uno dei settori che possono avere il maggior sviluppo e quindi aumentare la loro quota nel prodotto nazionale" ha detto il premier, ricordando che oggi viaggiano nel mondo 800 milioni di cittadini per turismo e nei prossimi cinque anni la cifra è destinata ad aumentare.

Grazie a questa iniziativa, vengono messe, a disposizione del comparto, ingenti risorse finanziarie aggiuntive, a condizioni particolarmente vantaggiose rispetto all’ordinaria attività creditizia.

Al plafond iniziale di 1,6 miliardi di euro, si sono così sommati altri 1,185 miliardi, destinati al finanziamento di nuovi investimenti nel settore turistico ricettivo, compresi villaggi, agriturismi, campeggi, a sostegno della riqualificazione del settore stesso, anche attraverso il rinnovamento di macchinari e impianti, risparmio energetico, investimenti pubblicitari.

L’operazione, che prevede il coinvolgimento delle associazioni di categoria, tra cui Assoturimo, Confesercenti, Confcommercio, Federturimo, Confindustria, riguarda oltre alle condizioni di credito alle imprese, anche i tempi di risposta ed evasione delle istruttorie di finanziamento, il supporto operativo e “progetti pilota” che accompagneranno le micro e piccole imprese del settore in un percorso di rinnovamento.

Tra gli interventi più urgenti, quelli necessari a destagionalizzare il turismo, cioè estenderlo a tutti i periodi dell’anno, puntando su comparti come il turismo congressuale, culturale, del benessere fisico. Importante anche puntare sulla formazione degli operatori del settore.

I finanziamenti non prevedono importi minimi, ma hanno tetti massimi e tassi di interesse che variano a seconda della banca impegnata nel progetto; la durata, anch’essa variabile, è compresa tra un minimo di sei mesi fino ad un massimo di 20 anni, con la possibilità di un periodo di preammortamento (rate di soli interessi).

[05 novembre 2009]

 

 
 
 

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