Rilanciare il Sud
Il governo intende mettere in moto le energie migliori del Meridione e superare definitivamente lo storico ritardo nei confronti del resto d’Italia.
Per raggiungere questo obiettivo è prioritario liberare il Sud dalla morsa della criminalità organizzata e rimediare alle carenze accumulatesi
nel corso dei decenni, a partire dalle infrastrutture.
IL PIANO PER IL SUD
Grandi successi nella lotta contro la criminalità organizzata. Nuovo piano nazionale antimafia.
- Banca del Sud, per sostenere le imprese del Meridione.
- Grandi Opere: ponte sullo stretto, riqualificazione idrogeologica e completamento di strade, autostrade, ferrovie ad alta velocità.
- Fondi europei e per il Sud concentrati su grandi iniziative strategiche.
- Banda larga in tutto il Meridione.
- Gestione integrata dei rifiuti.
- Riorganizzazione e semplificazione incentivi per le imprese.
- Federalismo fiscale: servizi uguali a quelli delle altre regioni e classe dirigente locale responsabile dell’uso del denaro pubblico.
- Dicembre 2010: stanziati 900 milioni destinati alla creazione di nuovi distretti tecnologici e al sostegno dei 10 poli già operativi.
RICERCA: 915 MILIONI DI EURO PER I DISTRETTI DEL SUD
Il governo ha sbloccato le risorse europee dirette a Calabria, Campania, Puglia e Sicilia per rafforzare i migliori modelli di partnership pubblico-privato e per rilanciare i distretti tecnologici delle quattro regioni. Una quota di 526 milioni del budget andrà alla creazione di nuovi distretti o aggregazioni che si affiancheranno ai dieci poli tecnologici già operativi nelle quattro aree interessate. Sui poli esistenti le intenzioni del governo sono chiare: potenziare solo i migliori modelli di aggregazione pubblico-privato, capaci di sviluppare la collaborazione tra grandi e piccole imprese su progetti innovativi.
I “BOND” PER IL SUD
Per dare più credito alle imprese del Mezzogiorno, le banche potranno emettere specifici titoli di risparmio per un massimo di 3 miliardi di euro annui. I cittadini pagheranno sugli interessi maturati un’imposta del 5% invece del consueto 12,5%.
BONUS FISCALE PER OCCUPAZIONE E INVESTIMENTI NEL MEZZOGIORNO
Le imprese che assumono lavoratori a tempo indeterminato nelle regioni del Mezzogiorno (Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Puglia,
Molise, Sardegna e Sicilia) si vedranno riconoscere un credito d’imposta del 50% dei costi salariali sostenuti nei dodici mesi successivi all’assunzione. Nel caso di lavoratori “molto svantaggiati”, il credito d’imposta è concesso per due anni.
“IL PONTE DELL’ENERGIA” SULLO STRETTO
Partiti i lavori dell’elettrodotto che unisce Calabria e Sicilia. L’opera sarà ultimata nel 2013 e garantirà energia elettrica alla Sicilia e un minor costo della bolletta per gli italiani. L’elettrodotto è lungo 105 km di cui 38 di cavo sottomarino, il più lungo al mondo.
[01 settembre 2011]
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